Bilancio alla Provincia, il giorno dei sindaci

È iniziata la conta dei sindaci che parteciperanno, questa mattina, alla riunione propedeutica all’approvazione del bilancio di previsione. A Palazzo Sant’Agostino, dopo l’appello a non presentarsi lanciato ai sindaci dal presidente di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone pare che anche i primi cittadini di Forza Italia e Nuovo Psi hanno aderito alla chiamata. Stiamo parlando di circa trentuno amministratori che potrebbero disertare l’incontro per evitare, con la loro partecipazione di «offendere la propria intelligenza e la dignità dei territori comunali che rappresentano» per dirla con Iannone. Il perché questa battaglia è semplice. Il bilancio di previsione viene votato nell’ultimo giorno utile e dunque, impossibile fare alcuna osservazione.

Ai sindaci di centrodestra, potrebbero accodarsi gli amministratori della Costiera Amalfina, anche quelli di centrosinistra che pare non hanno visto di buon grado la melina del presidente Giuseppe Canfora per quanto riguarda i depuratori che coinvolge tutto il comparto Costa d’Amalfi. Così come,potrebbero disertare l’assemblea, anche i sindaci dell’Udc almeno quelli vicini al coordinatore provinciale Luigi Cobellis. Già il primo cittadino di Novi Velia Maria Ricchiuti ha fatto sapere che non ci sarà, facendo pesare anche la sua posizione di consigliere regionale. Qui il braccio di ferro è tutto interno ai moderati, uno scontro diretto tra i consiglieri provinciali dell’Udc (Sabatino Tenore e Alberto Milio) e la dirigenza salernitana. Con Cobbellis e la Ricchiuti molti dei comuni cilentani, tra cui Vallo della Lucania guidato da Antonio Aloia.

L’assemblea, per essere valida, deve essere composta da almeno un terzo dei comuni in pratica dovrà essere rappresentato il 50 per cento più uno della popolazione dell’intera provincia. È chiaro che nel calcolo sono esclusi gli abitanti dei comuni commissariati (come Battipaglia, Giffoni Valle Piana, Fisciano). Altro elemento da tenere sott’osservazione sarà la presenza o meno del sindaco Manlio Torquato sindaco di Nocera Inferiore recentemente passato a sinistra. Così come bisognerà capire come si comporterà Pasquale Aliberti (Fi) sindaco di Scafati o Massimo Cariello (NPsi) sindaco di Eboli.

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