Bilanci, il Pd: «Pronti a chiarire» 

Le reazioni alle osservazioni dei giudici. M5s e Fi: «Le spese vanno ridotte» 

NAPOLI. Bilanci dei gruppi regionali, arrivano le reazioni ai responsi della sezione controllo della Corte dei conti della Campania. Laconico Mario Casillo, capogruppo del Pd, dopo la richiesta di chiarimenti sull'utilizzo di parte dei fondi destinati al funzionamento del gruppo. «Abbiamo ricevuto osservazioni - spiega - che sono di natura squisitamente tecnica, stiamo già predisponendo il materiale da inviare alla Corte dei conti all’inizio della settimana prossima». Il Partito democratico dovrà fornire precisazioni su alcune voci di spesa, come i 10 incarichi nel capitolo delle consulenze, e la loro corrispondenza alle reali esigenze organizzative.
Chi incassa con soddisfazione l'ok dei giudici sono Movimento 5 stelle e Forza Italia, promossi in prima battuta all’esame di conformità. Su 182.576 euro di entrate, i grillini registrano uscite pari a 2.867 euro. «Quei fondi non hanno mai avuto una collocazione precisa, e poiché ci sembrava inopportuno utilizzarli, li abbiamo sempre ritenuti supeflui - afferma il consigliere Vincenzo Viglione-. Tanto è vero che l’unica quota che utilizziamo è per l’acquisto di libri e giornali, funzionali all’attività dell’ufficio. Respingiamo l’idea che quei soldi debbano andare in consulenze, di cui negli anni si è un po’ abusato, potendo portare a rilievi della Corte dei conti». L’esponente pentastellato ribadisce che «i fondi vanno ridimensionati, tra le nostre prime proposte c’è il taglio di questa voce di spesa, oltre alla riduzione degli stipendi, che noi già volontariamente portiamo a 5.000 euro lordi».
Gongola anche Fi, che di quelle risorse non tocca quasi niente: se le entrate ammontano a 176.416 euro, le uscite sono di appena 110,35 euro. Una spesa, peraltro, obbligatoria, perché riguarda l’apertura del conto corrente del gruppo. «Il nostro è il risultato di una scelta di coerenza politica - dichiara il capogruppo Armando Cesaro - in linea con il progetto di legge regionale che abbiamo presentato a inizio legislatura per cancellare le spese di funzionamento dei gruppi che valgono almeno 500mila euro, soldi che potrebbero essere spesi per chi ha davvero bisogno. Una iniziativa legislativa attesa da oltre due anni, che auspichiamo venga calendarizzata al più presto».
Questi sono i risultati della verifica sull’esercizio 2017 del rendiconto. Oltre al Pd, la Corte dei conti ha invitato a controdedurre anche Centro democratico-Scelta civica, Fratelli d’Italia, Campania Libera- Psi-Davvero Verdi, De Luca Presidente ed il gruppo misto. Si tratta dei gruppi con bilanci in cui sono evidenziate incongruenze, ed hanno 30 giorni di tempo per replicare. Promossi, dopo una prima richiesta di chiarimenti, Caldoro Presidente e Udc.
Gianmaria Roberti
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