Bike sharing in città Il Comune rilancia con una nuova società 

Alle tre ciclostazioni iniziali ne saranno aggiunte altre sei La città sarà collegata dal Carmine al parco del Mercatello

Il Comune di Salerno fa “mea culpa” e rivede il sistema di bike sharing, affidandolo ad una nuova società. «Siamo partiti nel 2014 precorrendo i tempi – ha detto in conferenza stampa l’assessore all’Ambiente Angelo Caramanno – ma qualcosa non ha funzionato. Abbiamo fatto autocritica e abbiamo capito che il servizio non era stato messo a regime così come la città meritava». Le criticità della precedente esperienza sono state evidenziate da Giovanni Ferro, amministratore delegato della Helios la nuova società che si occuperà ora del servizio.
«Per prima cosa – ha spiegato – le ciclostazioni immaginate originariamente erano troppo poche per una città come Salerno, dove ne servirebbero almeno venti. In secondo luogo, i fenomeni di vandalismo hanno contribuito a distruggere in pochi mesi il progetto. Da questo punto di vista abbiamo chiesto all’amministrazione di darci una mano e noi stessi abbiamo installato dei sistemi di videosorveglianza sulle pensiline delle ciclo stazioni. In terzo luogo c’è il problema della mancanza di piste ciclabili, ma sappiamo che il Comune si sta attivando». Ed infatti, nel corso della conferenza stampa, l’assessore all’Urbanistica Mimmo De Maio ha annunciato il progetto, recentemente approvato in giunta, di messa in sicurezza e allungamento della pista ciclabile della zona centrale e, ha anticipato, che si collegherà l’asse centro/zona orientale per poi passare all’asse Nord/Sud, attraverso la Lungoirno. “«Si tratta – ha spiegato – di un piano articolato e complesso che prelude alla redazione del Pums, il Piano urbano di mobilità sostenibile». Ma come è stato ripensato questo servizio di bike sharing che ha richiesto un investimento di 200mila euro? Sono state predisposte sei ciclostazioni. Alle tre iniziali (Villa comunale, Pastena e piazza della Concordia) sono state aggiunte quelle di parco del Mercatello, stadio Arechi e cittadella giudiziaria. Altre tre saranno attivate entro la fine dell’anno nelle seguenti zone: piazza Sinno, zona Carmine (presumibilmente via Lorenzo Cavaliero) e parco Arbostella.
A queste si aggiungono venti rastrelliere dove gli utenti potranno parcheggiare le bici per poi riprenderle e riportarle alla ciclostazione più vicina. In totale a disposizione ci sono cinquanta bici elettriche che diventeranno 75 entro la fine dell’anno. Fino al prossimo 9 gennaio sarà totalmente gratuito. Basterà registrarsi al sito web www.bicincentro.it o presentarsi presso la sede della Helios o fare la procedura presso la ciclo stazione di piazza della Concordia. Dopo pochi giorni arriverà a casa la tessera per poter usufruire del servizio per un tempo massimo di un’ora. Dal 10 gennaio si concluderà la fase promozionale e bisognerà sottoscrivere un abbonamento i cui costi non sono stati resi noti. Tuttavia la procedura verrà snellita attraverso l’utilizzo di un’apposita app che permetterà non solo di abbonarsi ma anche di usufruire del servizio.
Alla conferenza stampa era presente anche il presidente di Legambiente Campania Michele Buonomo che è stato molto critico. «Legambiente – ha detto – da 30 anni parla di bikesharing, nel frattempo le istituzioni hanno optato per scelte sbagliate come costruire in litoranea la pista ciclabile più lunga e costosa d’Europa, ben 10miliardi di lire. Quindi non pensiamo ad interventi costosissimi per realizzare piste ciclabili ma ad iniziative immediatamente attuabili».
Angela Caso
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