Biglietti cari per gli studenti «Tagliamoli del 30 per cento »

C’è ancora da fare tanto per il trasporto pubblico locale e, in particolare, per i collegamenti che riguardano il salernitano ai due campus di Fisciano e Baronissi. Ad esserne convinti sono gli studenti del collettivo Link che, a seguito dei rincari di Cstp e Sita di gennaio, hanno deciso di indirizzare una lettera aperta alla governance d’Ateneo. «Il 2015 si è aperto con il cambio del sistema tariffario del trasporto pubblico locale della Regione Campania, generando un grande malcontento tra gli utenti – spiegano - in particolare sono molti i pendolari a lamentare un grave disagio per l'aumento del costo necessario a raggiungere l'Ateneo. Noi di Link Fisciano chiediamo l'apertura di un tavolo tecnico di trattativa che vada oltre quello chiamato nell'ottobre 2014, redigendo con gli studenti, le aziende di trasporto e l’Adisu un piano di contribuzione annuale».

All'amministrazione chiamata a rispondere all’appello di Link, i ragazzi hanno voluto lanciare anche una proposta: «Ci poniamo come intermediari tra studenti pendolari, istituzioni e aziende procedendo ad una prima stesura del progetto da porre al vaglio del tavolo tecnico - chiariscono - proponendo un accordo simile a quello che è stato raggiunto, già nel 2013, dalla realtà accademica pugliese, garantendo un calo del 30 per cento degli abbonamenti e un esborso da parte dell’Adisu e dell’Università del Salento, rispettivamente, di 15 mila e 30 mila euro». E continuano: «Premettendo la necessità di un'analisi statistica sui costi e sul numero degli studenti, a cui tale accordo porterebbe solo vantaggio, riteniamo che l'Università di Salerno non può esimersi dal mettere in campo le misure e le risorse necessarie a garantire l’afflusso di studenti e lavoratori». (r.e.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA