Biblioteca cadente nella città che legge 

La sede di viale Marconi è in parte interdetta per carenze strutturali. Senatore: «Sarà riqualificata con fondi regionali»

Cava de’ Tirreni, anche per quest’anno, è stata insignita del premio “Città che legge”, eppure la biblioteca comunale “Canonico Avallone” di viale Marconi versa in condizioni esterne disastrose, tra intonaci cadenti e sezioni della struttura interdette.
Manca, allo stato attuale, un preciso piano di riqualificazione e messa in sicurezza dell’edificio ma, a quanto pare, l’amministrazione sta lavorando per candidare l’immobile a una serie di bandi, tra cui quello relativo ai fondi Pics, per intercettare i finanziamenti necessari ad intervenire.
Chiarimenti, in merito, sono arrivati dall’assessore alla manutenzione e ai lavori pubblici, Nunzio Senatore, proprio all’indomani dell’importante riconoscimento avuto dalla città. La valle metelliana, infatti, si è riconferma anche per il biennio 2018-2019, “Città che legge”, il progetto del Centro per il libro e la lettura, del Ministero per il Beni e le Attività Culturali, in collaborazione con ANCI (Associazione Nazionale Comuni d’Italia).
Eppure alzando gli occhi verso la Biblioteca Comunale “Avallone” qualcosa “stona”. La struttura – che attualmente ospita nei propri archivi alcune delle opere più importanti del patrimonio cartaceo e fotografico cittadino – soffre di pesanti carenze tra intonaci cadenti, stanze umide (dove sono custoditi anche libri di rilevanza storica) e sezioni della struttura interdette. Basti pensare, ad esempio, che in maniera precauzionale non è consentito aprire i balconi del secondo piano a causa del pericolo calcinacci (ben evidenziato dai cartelli affissi alle finestre) che potrebbero cadere la piano superiore.
Tuttavia, grazie ad una gestione avveduta, la biblioteca resta uno dei pochi luoghi in città (secondo forse solo all’aula studio del Forum dei Giovani di viale Crispi) prescelto da tanti studenti e studiosi che utilizzano le sale per consultare libri e documenti e godere della tranquillità delle sale e della professionalità del personale per leggere e studiare.
«Abbiamo candidato la biblioteca Avallone ai fondi destinati ai progetti Pic – ha spiegato Senatore – Siamo sicuri che sarà tenuto in debita considerazione dalla Regione Campania così da rinnovare in modo radicale quello che resta un punto di riferimento della cultura nella nostra città. Sono previsti non solo interventi manutentivi dal punto di vista strutturale, con attenzione all’accessibilità per persone con disabilità, ma anche dal punto di vista tecnologico e multimediale. Purtroppo con i tempi della burocrazia, tra redazione del progetto definitivo, approvazione gara d’appalto passerà non meno di un anno, nel frattempo cerchiamo di ovviare ai problemi con interventi di manutenzione ordinaria».
Giuseppe Ferrara
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