ELEZIONI REGIONALI

Berlusconi incoraggia Caldoro"La Campania sarà nostra"

Il premier interviene telefonicamente ad una manifestazione elettorale con Cosentino ed il candidato presidente del centrodestra: "La sinistra sa solo insultarci". Berlusconi spinge Caldoro: "In Campania hanno già capito,non è più un feudo rosso". Promessi aiuti dal governo centrale in caso di conquista della Regione da parte del Pdl

"Anche questa volta gli elettori sono di fronte ad una scelta di campo tra un governo ed un Pdl che risolvono le emergenze ed una sinistra che sa solo insultare e criticare". Così il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è intervenuto in collegamento telefonico ad una manifestazione del Pdl campano a sostegno del candidato alla presidenza della Regione, Stefano Caldoro. "Questa sinistra sa dire solo dei no - ha proseguito il premier - mentre noi risolviamo le emergenze".
IL PREMIER: CAMPANIA NON E' PIU FEUDO ROSSO - Il premier Silvio Berlusconi è fiducioso su una vittoria del Pdl in Campania. Salutato da una ovazione durante il collegamento telefonico, Berlusconi, rivolgendosi al coordinatore regionale Nicola Cosentino ha detto: "Credo che dobbiate essere veramente sereni perché i cittadini campani hanno già capito che c'é bisogno di un cambiamento. La Campania non è già più un feudo rosso. Qui governiamo 180 comuni e tre province, cioé l'80% dell'elettorato che ha compreso da che parte stare". "Adesso - ha concluso Berlusconi - la Campania attende solo il colpo finale e cioé la vittoria di Stefano Caldoro".
SERVE SINTONIA CON GOVERNO NAZIONALE
- Berlusconi chiede omogeneità tra le nuove giunte regionali ed il governo centrale e chiama alla mobilitazione gli elettori del centrodestra campani. Durante il collegamento telefonico il presidente del Consiglio ha detto: "Con noi al governo nelle giunte regionali ci sarebbe una sintonia con il governo nazionale ed un'ampia collaborazione. Sarebbe possibile quindi attuare quel Piano Casa che tutti attendono, snellire le procedere burocratiche, diminuire le tasse e riuscire ad ottenere l'apertura delle imprese in un solo giorno". Per Berlusconi governi di centrodestra omogenei al governo nazionale realizzerebbero la riforma della sanità con l'abolizione delle liste d'attesa. "Inoltre - ha detto il premier - le nostre regioni riprenderebbero a mettere a dimora gli alberi, creerebbero più verde e piste ciclabili per rifare dell'Italia il giardino d'Europa"