l’inchiesta

Benzina davanti casa Comune ordina sfratto

Dopo il grave episodio delle taniche di benzina lasciate circa un mese fa davanti al portone dell’appartamento di una famiglia del terzo piano di un palazzo in via Sacro Cuore, il Comune dispone lo...

Dopo il grave episodio delle taniche di benzina lasciate circa un mese fa davanti al portone dell’appartamento di una famiglia del terzo piano di un palazzo in via Sacro Cuore, il Comune dispone lo sfratto della famiglia ‘oggetto’ di minacce.

Occupazione abusiva: questa la motivazione scritta nell’ordinanza di sgombero immediato emessa il 25 maggio e non ancora eseguita e che esaspera le famiglie residenti che da mesi convivono con la “guerra” sulla titolarità dell’alloggio. Sicurezza e legalità: è stata questa la richiesta avanzata dall’intero condomino all’indomani dell’atto intimidatorio consumato nel palazzo.

La benzina versata sul pianerottolo ha terrorizzato le famiglie che hanno scritto al Comune esprimendo indignazione verso i funzionari di Palazzo di Città che avevano concesso il rientro a persone “con tanta facilità, visti i reati in corso e le indagini da parte delle autorità senza nessun giudizio emesso».

Una lettera amara che ha condotto all’emissione dell’ordinanza sindacale di rilascio immediato dell’appartamento da parte degli attuali occupanti che però ha visto trascorrere altre due settimane senza che nulla fosse fatto. Una indecisione nelle autorità competenti che ha fatto aumentare ancor di più la rabbia dei residenti: «non è possibile che dopo un’ordinanza di sfratto siano ancora lì a comprare mobili ed arredare casa», affermano. Nel frattempo i carabinieri della locale compagnia, guidati dal capitano Cisternino, continuano ad indagare sul grave episodio intimidatorio delle taniche di benzina. Nei giorni scorsi sono stati ascoltati in caserma tutti i condomini.