Bennet-Somma, superato l’ultimo ostacolo
San Severino: dopo la revoca della Picarella, firmati ieri sera i decreti di nomina dei nuovi assessori
MERCATO SAN SEVERINO. Fine della “telenovela” politico-istituzionale che ha tenuto con il fiato sospeso la cittadinanza di Mercato San Severino. Il sindaco, Antonio Somma, nella serata di ieri ha firmato il decreto di nomina dei nuovi membri della giunta per formalizzare l’atteso rimpasto di governo, frutto di un accordo tra la l’opposizione maggioritaria che fa capo a Vincenzo Bennet e la minoranza governativa del primo cittadino. La pubblicazione del decreto avverrà nella giornata odierna.
L’alleanza politica tra i due sfidanti del ballottaggio nelle ultime elezioni amministrative dello scorsa estate, che ha visto prevalere Somma sul rivale Bennet, era attesa già nel periodo matalizio. Ma a quanto pare sono sopraggiunti imprevisti di natura amministrativa, che hanno determinato un ritardo nell’ufficializzazione di un’intesa raggiunta già da tempo per garantire la precaria governabilità, registratasi a seguito di una bizzarra quanto anomala disposizione normativa che consente di far governare il sindaco, uscito vincitore dal ballottaggio, pur non avendo i numeri necessari ad ottenere la maggioranza in consiglio comunale.
L’impedimento sarebbe giunto a fronte del presunto rifiuto di Maria Picarella di dimettersi dalla carica di assessore, a differenza dei suoi colleghi Luciano Lombardi e Angela Boccia, che hanno scelto di farsi volontariamente da parte per dare il via libera al rimpasto. Il primo cittadino, quindi, per superare questo ostacolo è stato costretto a emettere un decreto di revoca dell’incarico nei confronti di Picarella, al quale ha fatto seguito il successivo decreto di nomina dei nuovi membri della giunta.
Il “matrimonio istituzionale” tra Bennet e Somma vedrà la nascita di questo nuovo esecutivo con l’esclusione di Luciano Lombardi, Angela Boccia e Maria Picarella, che verranno sostituiti da esponenti del gruppo di maggioranza: Gerardo Figliamondi (che sarà il nuovo vicesindaco con delega alla manutenzione, igiene e decoro urbano, sicurezza e mobilità), Michela Amoroso (assessore alle politiche giovanili e attività produttive) ed Enza Cavaliere (assessore alle entrate, politiche culturali, turismo e scuola). Entrano in consiglio i primi non eletti: Rosa Ascolese, Carlo Guadagno e Carmine Landi, che prendono il posto dei consiglieri della maggioranza di Bennet che si sono dimessi per ottenere la carica di assessori. Gli esclusi della giunta, potrebbero comunque avere un ruolo istituzionale con incarichi esterni.
Mario Rinaldi
©RIPRODUZIONE RISERVATA .
L’alleanza politica tra i due sfidanti del ballottaggio nelle ultime elezioni amministrative dello scorsa estate, che ha visto prevalere Somma sul rivale Bennet, era attesa già nel periodo matalizio. Ma a quanto pare sono sopraggiunti imprevisti di natura amministrativa, che hanno determinato un ritardo nell’ufficializzazione di un’intesa raggiunta già da tempo per garantire la precaria governabilità, registratasi a seguito di una bizzarra quanto anomala disposizione normativa che consente di far governare il sindaco, uscito vincitore dal ballottaggio, pur non avendo i numeri necessari ad ottenere la maggioranza in consiglio comunale.
L’impedimento sarebbe giunto a fronte del presunto rifiuto di Maria Picarella di dimettersi dalla carica di assessore, a differenza dei suoi colleghi Luciano Lombardi e Angela Boccia, che hanno scelto di farsi volontariamente da parte per dare il via libera al rimpasto. Il primo cittadino, quindi, per superare questo ostacolo è stato costretto a emettere un decreto di revoca dell’incarico nei confronti di Picarella, al quale ha fatto seguito il successivo decreto di nomina dei nuovi membri della giunta.
Il “matrimonio istituzionale” tra Bennet e Somma vedrà la nascita di questo nuovo esecutivo con l’esclusione di Luciano Lombardi, Angela Boccia e Maria Picarella, che verranno sostituiti da esponenti del gruppo di maggioranza: Gerardo Figliamondi (che sarà il nuovo vicesindaco con delega alla manutenzione, igiene e decoro urbano, sicurezza e mobilità), Michela Amoroso (assessore alle politiche giovanili e attività produttive) ed Enza Cavaliere (assessore alle entrate, politiche culturali, turismo e scuola). Entrano in consiglio i primi non eletti: Rosa Ascolese, Carlo Guadagno e Carmine Landi, che prendono il posto dei consiglieri della maggioranza di Bennet che si sono dimessi per ottenere la carica di assessori. Gli esclusi della giunta, potrebbero comunque avere un ruolo istituzionale con incarichi esterni.
Mario Rinaldi
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