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Benincasa sfida la minoranza  «Ignora l’abc della politica»

VIETRI SUL MARE. Il sindaco Francesco Benincasa replica senza mezze misure alla mozione di sfiducia presentata dalla minoranza: «Con la mozione - si legge nella nota del primo cittadino - la...

VIETRI SUL MARE. Il sindaco Francesco Benincasa replica senza mezze misure alla mozione di sfiducia presentata dalla minoranza: «Con la mozione - si legge nella nota del primo cittadino - la minoranza consiliare di Vietri sul Mare ha dimostrato, ancora una volta, di non conoscere l’abc dell’agire politico. Le democrazie e le maggioranze si basano sui numeri, per cui cinque unità non possono sfiduciare una componente di otto unità che attualmente forma la maggioranza consiliare vietrese. La minoranza dimostra con la propria richiesta di non essere nemmeno in grado di effettuare le più elementari operazioni di matematica. Gli “apprendisti politici”si propongono di amministrare un paese complesso, come Vietri sul Mare, senza conoscere le regole fondanti delle norme amministrative».
Benincasa aggiunge: «Basta leggere la mozione di sfiducia e ci si rende conto che è basata sul nulla, in quanto, contrariamente a quanto sostenuto dagli “apprendisti politici”, il bilancio del Comune di Vietri sul Mare è solido, come più volte dichiarato anche in Consiglio comunale, dalla responsabile dei servizi finanziari e come si evince dai pareri resi dal Revisore dei Conti».
Poi una stoccata “ai fuoriusciti dalla maggioranza: «Tutto questo è ben noto anche agli ex assessori Antonietta Raimondi e Mario Pagano che, sottoscrivendo quell’atto, hanno sconfessato loro stessi e l’attività da essi svolta fino a dicembre 2016, autodefinendosi “incapaci di accertare e recuperare i tributi” . Basti pensare che, ad oggi, ci sno un saldo attivo e una disponibilità di cassa alla tesoreria comunale di 1.289.020,05 euro e che gli uffici stanno predisponendo l’accensione di un mutuo di 220.000 euro per opere pubbliche sul territorio vietrese».
La chiusura del sindaco è con un’altra accusa: «È del tutto singolare e addirittura paradossale, che la richiesta di rispetto del mandato elettorale ricevuto dai cittadini sia avanzata da consiglieri comunali come Raimondi, Scannapieco e Pagano che hanno palesemente tradito la maggioranza e il mandato ricevuto, violando anche l’accordo post elettorale sottoscritto con gli stessi colleghi consiglieri comunali di maggioranza: eletti dai cittadini vietresi per amministrare con il sindaco Benincasa, infatti, si sono trasformati in fieri oppositori dello stesso al momento della revoca della carica assessoriale. Questa minoranza, pertanto, farebbe bene a dichiarare il proprio fallimento politico e a rappresentare le proprie dimissioni da consiglieri comunali».
Antonio Di Giovanni
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