Beni confiscati ai clan il Comune chiede fondi alla Regione 

L’immobile del boss Marandino sarà struttura polifunzionale Sono 19 le proprietà già utilizzate per fini istituzionali e sociali

CAPACCIO PAESTUM. Il Comune di Capaccio Paestum ha candidato a finanziamento regionale il progetto di riuso e rifunzionalizzazione di un bene confiscato alla criminalità organizzata ed assegnato alcuni anni fa all’Ente. L’importo richiesto è pari a 340mila euro.
Nel 2014, l’immobile, che ospita la sala teatrale Hera Argiva, in località Ponte Barizzo, fu adibito a centro per disabili. Il Comune, allora retto dal sindaco Italo Voza, su richiesta dell’Ufficio di Piano mise infatti a disposizione del Piano di Zona S7 gli spazi nei quali ubicare il centro. Ad oggi, il bene funge da centro sociale dove si svolgono attività delle diverse associazioni del territorio.
Il progetto, candidato dal Comune al Por Fesr 2014-2020 (Asse 8 inclusione sociale) e Pon Legalità, prevede di adibire il locale in questione a struttura polifunzionale dedicata all’aggregazione sociale, soddisfacendo così i bisogni rilevati dalla comunità locale. Qualora venisse finanziato il progetto, l’Ente si è impegnato a manutenerlo e gestirlo per i 5 anni successivi all’intervento. L’immobile fu confiscato, a seguito di una sentenza della Cassazione del 1985.
Nel 1998, con un decreto emesso dal direttore generale del Demanio, il bene di proprietà di Giovanni Marandino, fu trasferito al Comune di Capaccio Paestum. Si tratta di locali situati al pianterreno di una palazzina in via Nazionale, dell’ampiezza di oltre 200 metri quadrati, con due diversi ingressi.
All’interno della struttura è stato costruito un piccolo palco, realizzato per far svolgere manifestazioni, recite e rappresentazioni teatrali.
Il locale di Ponte Barizzo non è il solo immobile presente nel patrimonio indisponibile dell’Ente. Dai dati dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni confiscati e sequestrati alla criminalità organizzata risulta che sono 19 gli immobili che sono stati destinati al comune capaccese nel tempo. Si tratta di appartamenti, garage, terreni che sono ubicati a Capaccio Scalo, a Capaccio Capoluogo e nella località Ponte Barizzo. In particolare risultano 5 appartamenti in condominio, 2 destinati a box, garage autorizzati e posti auto, 5 terreni in genere e 2 terreni agricoli. Tutti, a detta dell’Ente, sono ad oggi utilizzati per finalità istituzionali o sociali direttamente dal Comune oppure assegnati dallo stesso in concessione a titolo gratuito a comunità, enti, organizzazioni di volontariato, cooperative sociali, comunità di recupero e cura di tossicodipendenti, prevenzione e riabilitazione.
Andrea Passaro
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