IL FATTO

Bellizzi, addio Maccaferri: al via i licenziamenti

L’amministratore Cetta interrompe i rapporti di lavoro: «Cali di produzione dell’88 per cento»

BELLIZZI - È finita per davvero la vertenza della storica “Maccaferri” di Bellizzi. L’azienda ha attivato la procedura di licenziamento collettivo per cessazione attività. L’organico complessivo riguarda 29 dipendenti, di cui 4 impiegati e 25 operai, tutti uomini, attualmente in forza presso l’unità produttiva di Bellizzi. Un’agonia durata un anno e mezzo. Siamo arrivati al capolinea.

Il procedimento è firmato dall’amministratore unico della Maccaferri, Mario Cetta: è decisa la cessazione definitiva dell’attività nello stabilimento di Bellizzi, maturata a valle di un lungo percorso originato nella crisi economica globale che nell’ultimo decennio ha investito il business in cui opera l’azienda e del processo generale di globalizzazione che ha innescato un forte aumento della competizione, ulteriormente aggravata dalla competitività dei prodotti similari a quelli della “Maccaferri”, realizzati nei paesi di nuova industrializzazione, che obbliga le aziende ad importanti progetti di ristrutturazione.

Piero Vistocco

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