Una veduta di Positano

POSITANO

Bed and Breakfast abusivi in Costiera amalfitana, spunta la lista nera

La denuncia di Agostino Ingenito dell'associazione Abbac: "Ci sono strutture sconosciute al Comune"

POSITANO - Finti Bed and Breakfast senza alcuna autorizzazione nella perla della Costiera amalfitana. Sono circa seicento i posti letto per oltre cento strutture che risultano del tutto sconosciute e assenti nell’elenco ufficiale del Comune e dell’Ente provinciale del Turismo. Lo ha scoperto e certificato l’Abbac, l’associazione di Bed & Breakfast e Affittacamere della Campania, che ha effettuato un incrocio tra gli elenchi ufficiali delle strutture autorizzate con quelle che si promuovono sui maggiori portali di prenotazione. “Persino nella centralissima via Pasitea, una delle più importanti strade di Positano, abbiamo scoperto decine di appartamenti che offrono ospitalità a prezzi da capogiro senza aver presentato alcuna Scia amministrativa e quindi del tutto sconosciuti al Comune e agli organi di controllo – ha detto il presidente dell'Abbac, Agostino Ingenito – E’ grave che non vi siano i dovuti adempimenti della denuncia delle persone alloggiate e senza chiarire al consumatore-viaggiatore se la strutture che lo ospita ha i requisiti igienico sanitari previsti dalla normativa regionale”.

Per l’associazione di categoria regionale, dunque, è ormai inderogabile una stretta per quanti operano senza alcuna autorizzazione. “L’auspicio è che seppur ormai all’avvio della stagione turistica si possa condividere con il Comune e gli organi di controllo, una seria attività che consenta di evitare speculazioni, e di accompagnare quanti intendono legalizzarsi – continua Ingenito – E’ necessario tutelare chi opera secondo le regole e qualificare ulteriormente l’offerta ricettiva che ha numeri importanti e determinanti nel’economia della cittadina della Costiera amalfitana e può essere ulteriormente strutturata prevedendo iniziative formative e di consulenza”. Spulciando nell’elenco che ha realizzato l’associazione, emergono i nomi più stravaganti di strutture, ubicate in palazzi d’epoca e in tante caratteristiche case dei pittoreschi vicoli e con prezzi da suite alberghiere, con costi anche superiori ai duecento euro giornalieri. “Abbiamo inoltrato al Comune e agli organi di controllo gli elenchi ufficiali e quelli dei presunti abusivi – continua Ingenito – Vorremo chiarire che anche possibile immaginare la disponibilità di immobili per locazioni turistiche ma che tuttavia per la non saltuarietà del servizio non possono operare senza rispettare le prescrizioni imposte dalle normative regionali e quelle fiscali nazionali".