IL CASO

Battipaglia, morto a 28 anni: "Non è colpa dei medici"

Colite fatale, il giudice: "Niente errori dal chirurgo ma il ritardo ha ridotto le possibilità di sopravvivere"

BATTIPAGLIA - Il 20 per cento. A tanto – per il giudice – ammontano le probabilità di sopravvivenza che Giovanni (nome di fantasia) avrebbe avuto se il chirurgo d’allora (Anno Domini 2015) dell’ospedaleSanta Maria della Speranza” di Battipaglia non avesse tardato l’intervento al chiaro insorgere dell’addome acuto, con l’annesso calo repentino dei valori d’emoglobina nel sangue. Il 20 per cento: in termini monetari equivale ad appena 160mila euro, ai quali andranno sommati gli interessi al tasso legale dal dì della discordia (28 agosto 2015), da devalutare in base agli indici Istat. E da riconoscere solo ai genitori – non alla sorella – del giovane bellizzese che morì il 12 settembre 2015 a 28 anni.

 

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