SOS SICUREZZA

Battipaglia, la banda del buco ruba 40 smartphone

Colpo da 30mila euro alla Unieuro: quattro ladri esperti forano il muro dal locale-cantiere vicino

BATTIPAGLIA - Quaranta smartphone. I banditi in “scafandro” hanno vuotato gli espositori di “Unieuro City”. In 180 secondi hanno portato via 30mila euro di merce: tre minuti per arraffare il bottino e volatilizzarsi senza lasciare traccia, insinuandosi nel mezzo d’una voragine nella parete. Non c’era prima: l’hanno fatta loro. La banda del “buco”, armata di piccone e martello, ha approfittato dei lavori di ristrutturazione in corso nell’immobile adiacente, nelle viscere del “Majestic Center” di via Brodolini, alle porte della zona industriale di Battipaglia. I quattro, tanti sono i malviventi, sono entrati in azione alle quattro della notte tra mercoledì e giovedì scorsi. Gli occhi elettronici delle telecamere di videosorveglianza fisse sul piazzale d’asfalto sul quale affacciano le tre saracinesche di “Unieuro City”, li hanno ripresi mentre arrivavano con jeans e giubbini, volti coperti dai passamontagna e guanti a ricoprir le mani. Hanno fatto irruzione nel negozio in fase di ristrutturazione ed hanno preso a martellare la parete che divide il locale-cantiere dal negozio hi-tech .

Quando il buco era abbastanza grande da passarci agevolmente attraverso, i quattro hanno indossato delle tute bianche, di quelle che indossano i biologi molecolari che processano i tamponi anti-Covid, ed hanno fatto irruzione alla “Unieuro City”. L’allarme ha preso a suonare: i vigilantes c’hanno messo tre minuti per raggiungere lo store , ma della banda del buco non c’era più traccia. Degli smartphone neppure: hanno arraffato 40 dispositivi in bella mostra per indurre i clienti a comprarli.

E i ladri a rubarli. I quattro ladri l’avevano già visto, quell’espositore: il colpo era studiato nei minimi dettagli. I malviventi entrati in azione, autentici professionisti, non hanno lasciato nulla al caso: sapevano perfettamente, per dirne una, quale fosse la parte di parete corrispondente, sull’altro versante del muro, al punto preciso lasciato vuoto dagli scaffali che scorrono tutto intorno il perimetro della “Unieuro”. E quando hanno oltrepassato il buco si sono avvicinati senza indugio agli smartphone: ne conoscevano l’esatta collocazione. Snobbando gli elettrodomestici, molto più costosi, hanno preso di mira i cellulari. Hanno riempito i bustoni e si sono volatilizzati. Senza lasciare tracce né impronte digitali.

Un bottino da 30mila euro (la forbice del valore di mercato dei 40 telefonini è racchiusa tra i 200 ed i mille euro) in tre minuti. Ovviamente un colosso come la “Unieuro” è provvisto d’ogni tipologia di polizza: la compagnia assicurativa ha fatto fronte al danno. Ieri mattina i referenti locali della catena d’elettrodomestici sono stati in caserma a sporgere denuncia: i carabinieri della Compagnia di Battipaglia, agli ordini del maggiore Vitantonio Sisto , hanno avviato rapidamente le indagini. Al setaccio i filmati d’ogni sorta, nei negozi e per strada, e le testimonianze della vigilanza. Un occhio pure sul mercato parallelo: i cellulari potrebbero essere ricollocati lì. Difficile che sia opera di criminalità del posto: i sospetti degli investigatori sono tutti rivolti ad organizzazioni strutturate di navigati malviventi. Forse del Napoletano o dell’Est-Europa.