Mare

Battipaglia: l'acqua non è più balneabile

Nuovo divieto su circa un chilometro del litorale

BATTIPAGLIA. Nuovo divieto di balneazione su circa un chilometro del litorale. A seguito delle indagini dell’Arpac dello scorso 18 luglio, con giudizio sfavorevole sulla qualità delle acque, la sindaca Cecilia Francese ha emesso l’ordinanza numero 327, con cui è stata interdetta alla balneazione la zona marina che inizia con il lido Enea e termina a 959 metri più a sud.

Sarà vietata la balneazione in tutta l’area interessata, dove si trovano le strutture Lido Enea di Leopoldo Suprani, Albergo Riviera Spineta di Carlo Bruno, Miami Beach di Silvia Di Genova, Baia dei Delfini di Giuseppe De Martino, Il Cigno di Carmine Di Filippo e Soc.Ci.Bi. Beach di Alfonso Ciao. Come accaduto lo scorso anno, quando la commissione straordinaria chiese all’Arpac di effettuare un maggior numero di controlli, la situazione della balneazione sembra variare con singolare frequenza. Il 17 giugno scorso, a seguito di comunicazione dell’Arpac, la commissione straordinaria aveva emesso l’ordinanza numero 259 con il divieto di balneazione per lo stesso chilometro di costa. I campionamenti operati dall’Arpac sulle stesse acque di balneazione, il 21 giugno scorso, avevano fornito esito favorevole alla riammissione alla balneazione delle acque precedentemente interdette. Pertanto, con l’ordinanza della sindaca numero 298, si procedeva alla revoca dell’ordinanza numero 259, riaprendo alla balneazione il tratto di mare che inizia a nord del Lido Enea e termina circa 960 metri più a sud, presso lo stabilimento Soc.Ci.Bi. Beach.

La qualità delle acque, che sembra variare più spesso delle maree, è stata nuovamente analizzata dall’Arpac il 18 luglio. Con risultati sfavorevoli, che hanno costretto la sindaca a emettere l’ordinanza numero 327, ordinando il divieto di balneazione precedentemente revocato. Le prossime analisi si terranno tra il 15 e il 20 agosto. Senza dimenticare che nel mese di maggio i gestori degli stabilimenti balneari avevano dovuto subire un’ordinanza di non balneazione sull’intera litoranea a causa degli “imminenti lavori” al depuratore di Tavernola. Peccato che tale opera partirà solo in autunno, nella migliore delle ipotesi, per cui l’ordinanza era stata revocata nei primi giorni di giugno. Lo scorso anno, la litoranea era stata al centro di una incredibile altalena di decisioni sulla qualità delle acque. Da gennaio a settembre, l’ordinanza di balneazione è stata confermata e revocata per un totale di sette volte. Per la stagione estiva in corso si prevede la stessa altalena, creando confusione tra i gestori degli stabilimenti balneari e i sempre meno vacanzieri che scelgono il mare che bagna Battipaglia.