LA PIANA DEI FUOCHI

Battipaglia, «Il sito di compostaggio? Nell’ex Stir»

Fernando Zara accusa: «Cappelli e Sagarese non dicono la verità, è stato il presidente Strianese a confermare l’impianto»

BATTIPAGLIA - Impianti di rifiuti, la polemica non accenna a calmarsi. In città non si discute d’altro. Ad intervenire questa volta è Fernando Zara . L’ex sindaco di Battipaglia non usa mezzi termini all’indirizzo dell’Amministrazione comunale. « Francese, Cappelli e Sagarese non dicono la verità. A smentirli è lo stesso presidente Strianese per il quale l’impianto nello Stir di Battipaglia si farà. Del resto ho saputo che durante il lockdown sono stati effettuati dei lavori nell’impianto». Zara sui chiede cosa hanno controllato e se davvero non sapessero. «Quanto alla delibera provinciale - aggiunge Zara - , la ritengo ridicola visto che non vieta gli stabilimenti che lavorano gli pneumatici ed abbiamo avuto due incendi proprio in quel tipo di impianti che ci hanno intossicato ». Anche il consigliere provinciale di Forza Italia Roberto Celano torna sull’argomento lanciando un “guanto di sfida”: «La vicenda è stata utilizzata da alcuni personaggi locali, in cerca d'autore, che, invece di difendere gli interessi dei loro cittadini, preferiscono attaccarmi violentemente per cercare di confondere i battipagliesi e difendere invece gli interessi politici e di parte di un sistema di potere di cui fanno parte e il cui referente è il governatore De Luca ».

E poi il“guanto di sfida”: «Sfido Angelo Cappelli , vicesindaco di Battipaglia, ad un pubblico confronto, nei termini e nei modi che preferisce, anche alla presenza di un esperto amministrativista, in modo da fare definitivamente chiarezza e far capire si cittadini come stanno veramente le cose e chi dice la verità. Per questo motivo sono sicuro che Angelo Cappelli non fuggirà di fronte alla richiesta di un pubblico confronto. Chiedo ai giornalisti e agli organi di informazione locali di mettere a disposizione le loro strutture per poter svolgere il confronto ». Intanto all’ex Stir si lavora. Il 7 aprile è stato formato un protocollo d’intesa per giungere, finalmente, allo svuotamento del famoso capannone Mva, quello che ospita circa 10mila tonnellate di rifiuti stoccati e che, teoricamente, dovrebbe ospitare il programmato impianto di compostaggio. Ma la Regione non ha ancora deciso se rivolgersi ad una ditta che già sta effettuando svuotamenti in altri siti o fare una gara ex novo.

«Svuotare servirà ad evitare soprattutto il pericolo di incendi – ha spiegato il nuovo responsabile dell’impianto, il geometra Maurizio Bucella , che dirige il Tmb da circa un mese – proprio in questi giorni abbiamo finito di svuotare gli altri due capannoni, da 2mila e 1500 tonnellate di stoccato. Ora stiamo terminando l’adeguamento antincendio e poi quello della regimentazione delle acque meteoriche. Già abbiamo potuto spostare il vetro al chiuso, mentre prima era all’esterno. E stiamo sperimentando un nuovo sistema di conferimento che limita al massimo le attese e, di conseguenza, le emissioni odorigene».

Stefania Battista