SESSO E ACCUSE

Battipaglia, il Riesame riabilita il radiologo Carbone

Annullata la sospensione di un anno dalla professione medica. Una paziente denunciò il camice bianco di abusi sessuali

 

BATTIPAGLIA - Annullata l’ordinanza del gip del Tribunale di Salerno con la quale, lo scorso mese di giugno, era stata notificata all’allora primario facente funzioni di radiologia dell’ospedale Ruggi di Salerno, Mattia Carbone , la misura interdittiva di un anno dalla professione medica perché indagato di presunti abusi sessuali in danno di una paziente. Il Tribunale del Riesame di Salerno, presidente Gaetano Sgroia e giudice relatore Annamaria Ferraiolo , in sede di Appello, ha accolto la tesi sostenuta dalla difesa del medico, rappresentata dall’avvocato Laura Toriello , ed ha revocato la misura cautelare che ancora gravava sul medico, dando disposizione alla Squadra Mobile di Salerno, che ha curato la parte investigativa, di notificare l’atto di revoca all’indagato. Il medico, allo stato, è stato riabilitato nella sua funzione, mentre l’inchiesta farà il suo corso e lui potrà difendersi nelle sede opportune.

Da quanto si apprende, l’Appello del medico si è basato su indagini difensive, quali l’escussione di soggetti che erano a conoscenza di circostanze utili relative alla vicenda. Inoltre, sono state prodotte una consulenze medico-legale e un video-tutorial su come avviene un esame ecografico alla mammella per verificare la presenza di eventuali linfonodi. Tutto coincide perfettamente con quanto dichiarato dal radiologo, in sua difesa, già nel corso dell’interrogatorio di garanzia durante il quale aveva sostenuto la genuinità dell’esecuzione dell’esame richiesto dalla paziente: una donna di Salerno che, tempo dopo, lo ha denunciato alla polizia, presentandosi alla caserma di via Pisicane e riferendo con dovizia alcuni passaggi sul suo corpo da lei ritenuti non pertinenti con l’attività medica in corso.

Nel ricorso di Appello sono stati inserite anche alcune fonti documentali ottenute attraverso il canale ufficiale dell’azienda ospedaliera Ruggi, che hanno convinto i giudici della mancanza di necessità di mantenere viva la misura di interdizione a carico del radiologo. Pertanto, è stato riabilitato nella sua funzione all’interno del nosocomio salernitano.

Per i giudici, in pratica, non era possibile che il radiologo avesse potuto abusare della paziente per l’attività particolareggiata che richiedeva l’esame eseguito nel reparto del Ruggi. Dallo scorso mese di giugno, da quando i poliziotti gli notificarono il provvedimento, Carbone non aveva potuto esercitare l’attività medica. Ora, c’è una sentenza che lo ricolloca al suo posto di lavoro. Restano da chiarire i contorni della denuncia della paziente che, dopo la decisione del Riesame, perde parte della sua consistenza iniziale.