Battipaglia, Francese “pigliatutto”: il sì dei Cinque Stelle

BATTIPAGLIA - Un “tesoretto” d’almeno 1.826 voti in più: tanto pesa, in termini elettorali, il duplice endorsement incassato nel giro di 48 ore dalla sindaca uscente di Battipaglia, Cecilia Francese , in vista del ballottaggio di domenica e lunedì prossimi, quando si contrapporrà al commercialista Antonio Visconti . Al “peso” delle 967 preferenze ottenute al primo turno da Carmine Bucciarelli , che due giorni fa ha ufficializzato l’appoggio di “Città del Sele” all’endocrinologa, ieri s’è aggiunto quello rappresentato dalle 859 crocette strappate da Enrico Farina del Movimento 5 Stelle. «Siamo al fianco della Francese per la continuità amministrativa. Costruttivi, ma anche critici»: parola di Farina, dei senatori Francesco Castiello e Felicia Gaudiano e del consigliere regionale Michele Cammarano . «Proseguiremo nel radicamento del M5S sui territori. Appoggeremo la continuità amministrativa sostenendo la Francese, ma non è una delega in bianco: in caso di vittoria avremo un atteggiamento costruttivo e, qualora richiesto, collaborativo, ma non lesineremo critiche, anche dure, se necessario».

La Francese ha diffuso pure uno scatto che la ritrae con l’oncologo del “Pascale”, Paolo Ascierto : lunedì ha portato alcuni concittadini a Napoli per aderire a «un progetto che consentirà di individuare in maniera predittiva la suscettibilità al Covid». Ed ha promesso «la città della prevenzione». Dal gruppo della Francese, avanti di 12 punti sullo sfidante al primo turno, la priorità è indurre la gente al voto. «Non è finita», è il mantra ripetuto di telefono in telefono. Visconti crede nella remuntada. «L’entusiasmo e la partecipazione intorno a me - dice - crescono sempre di più, andiamo a vincere!». Ieri mattina ha incontrato alcuni elettori e sostenitori, poi ha fatto visita a due aziende. Nel pomeriggio, il tour dei quartieri, tra case e negozi, in compagnia dei candidati della zona.

Nessun endorsement ufficiale, ma c’è vicinanza a Brunello Di Cunzolo , per la discontinuità amministrativa. Si spinge affinché tutti i candidati al consiglio comunale, eletti e non, portino avanti fervidamente la campagna elettorale. “Squadra”, parola chiave trasmessa ai supporter. Una linea che passa pure per una maggiore sensibilizzazione dei rappresentanti di lista: non è sfuggito che, dagli scrutini del 3 e del 4 ottobre, sono venute fuori appena 646 schede nulle: nel 2016 erano ben 1.215. Venerdì il gran finale: improbabile che torni il “big”, il presidente della giunta regionale Vincenzo De Luca . Dall’altra parte, invece, il team della Francese corteggia il ministro Mara Carfagna per una visita istituzionale parimenti in forse: il maltempo dei giorni scorsi ha posticipato l’apertura d’un primo lotto di parcheggi del “Piu Europa”.

(ca.la.)