BALLOTTAGGIO

Battipaglia deve sceglieretra Motta e Santomauro

Fino all’ultimo è stato scontro frontale tra Giovanni Santomauro, candidato del centrosinistra, e Gerardo Motta, del centrodestra. Infatti, non c’è stata intesa neanche sui comizi di chiusura. Non era mai successo negli ultimi vent’anni quello che si è verificato venerdì sera.
E cioè che i candidati parlassero contemporaneamente, alla stessa ora, in due piazze diverse: Motta in piazza Amendola e Santomauro in piazza della Repubblica. Dunque, i cittadini hanno dovuto scegliere se seguire l’uno o l’altro comizio con quello che, alla fine, si è rivelato quasi un test pre-elettorale, un braccio di ferro capire giá prima del ballottaggio l’orientamento degli elettori battipagliesi. Al comizio di Gerardo Motta erano presenti anche i sindaci di Bellizzi e Pontecagnano, Pino Salvioli ed Ernesto Sica, il consigliere provinciale Fernando Zara, l’avvocato Enrico Giovine e i consiglieri comunali eletti. Con Giovanni Santomauro sono saliti sul palco due donne candidate al consiglio provinciale, Angela Ventriglia (Liberal Democratici) e Annamaria Volpe (Socialisti), e Salvatore Anzalone, responsabile organizzativo della campagna elettorale.
I toni di entrambi gli schieramenti sono stati molto più moderati rispetto a quelli tenuti sia nei confronti televisivi che sui palchi delle piazze cittadine, mentre è continuata la polemica a distanza sull’attribuzione dei seggi in consiglio comunale. I sindaci del centrodestra hanno lanciato una proposta di cooperazione intercomunale tra Pontecagnano, Montecorvino Pugliano, Bellizzi e Battipaglia. Zara, inoltre, ha parlato di un progetto ideale, di valori e di distinzione con l’altra parte politica fondato sulla prospettiva futura per i giovani, sul solidarismo e sulla famiglia.
Giovanni Santomauro ha posto l’accento sulla competenza, sulla credibilitá, sulla concretezza della sua proposta politica per far decollare le potenzialitá del territorio. Ha parlato di programmi e progetti realizzabili contando proprio su questi presupposti, scommettendo sull’impegno dei suoi uomini abiurando la "politica dei politicanti". Il candidato sindaco del centrosinistra ha più volte ripetuto il suo impegno ad amministrare la cittá in sintonia con il consiglio comunale, badando esclusivamente ai progetti.
Carmine Galdi