Battaglia per la tenuta Criscuolo I commissari non si fermano

La triade che regge il Comune di Pagani vuole annullare la delibera dell’amministrazione Gambino Il settore edilizio di Palazzo San Carlo ha preparato una proposta di annullamento in autotutela

PAGANI. La commissione prefettizia del comune di Pagani fa sul serio in merito alla tenuta Criscuolo. I commissari proseguono infatti nella battaglia contro la famiglia Petrosino D’Auria per il rilascio della tenuta. Il responsabile del settore edilizia privata di Palazzo S.Carlo, l’ingegnere Giancarlo Di Nardi, si è apprestato in questi giorni a preparare una proposta di annullamento in via di autotutela della delibera del 2006, prodotta dall’ex amministrazione Gambino per la costruzione di un muro di cinta all’interno della tenuta.

Infatti, nel 2006 l’ex amministrazione di centrodestra ha concesso alla famiglia Petrosino D’Auria di costruire sul fondo un muro di cinta, cosa che secondo la legge non sarebbe potuta essere realizzata perché suolo pubblico. Successivamente sempre su quel terreno furono eseguiti una serie di lavori con la trasformazione di un casolare in una villa. Questa deliberazione adesso sarà cancellata dalla commissione prefettizia dopo la proposta di annullamento in autotutela preparata da Di Nardi.

Nella consulenza tecnica decisa dalla Procura nel processo Linea d’Ombra tramite l’ingegnere D’Onofrio, il consulente della procura stigmatizzò proprio quest’autorizzazione che fu rilasciata dalla giunta per realizzare il muro della tenuta Criscuolo. Nel 2006 prese parte alla stesura di questa delibera anche l’ex sindaco Gambino, il quale in seguito presentò una lettera dove lui stesso chiedeva spiegazioni per la realizzazione di un muro che a suo dire non aveva mai autorizzato. Per rientrare in possesso della tenuta Criscuolo la commissione prefettizia presieduta dai commissari Gabriella Tramonti e Salvatore Carli, ha fatto ricorso al Tribunale di Nocera Inferiore e all’ex articolo 700 del codice di procedura civile, che può disciplinare i provvedimenti di urgenza in tutti quei casi in cui non possono essere messe in atto le misure cautelari tipiche del sequestro conservativo o di quello giudiziario, della denuncia di nuova opera o di danno temuto.

Dal 2005 il Comune deve realizzare una strada che passa attraverso il fondo Criscuolo, con l’amministrazione che non è però mai riuscita a farsi rilasciare il terreno dalla famiglia Petrosino D’Auria. La commissione prefettizia ha promosso, quindi, l’articolo 700 per ottenere il rilascio di questi terreni per una situazione di pubblica incolumità. L’udienza in programma martedi è stata rinviata perché il legale della famiglia Petrosino D’Auria ha posto un problema di competenza: secondo l’avvocato, la situazione deve essere chiarita dal tribunale agrario e non da quello ordinario. Per l’ultimo piano regolatore, in ogni caso, l’area non è più agricola ma catalogata come zona C, quindi urbana.

Gerardo Vicidomini

©RIPRODUZIONE RISERVATA