la conferenza 

Bastolla si difende e scalda i motori per le comunali 2020 

L’ex assessore alle Politiche sociali conferma il suo impegno nelle file del Pd e prende le distanze dall’Udc

Canto del cigno per l’ex assessore alle Politiche sociali, Enrico Bastolla, dimissionario a sorpresa – due settimane fa – della giunta del sindaco Servalli. Bastolla, dopo giorni concitati di polemiche, botte e risposte a suon di comunicati stampa e note di partito, ha tenuto ieri mattina, a Palazzo di Città, un incontro non solo per ripercorrere i lavoro svolto nei suoi anni di mandato (che l’hanno visto rimbalzare tra diversi assessorati, a partire da quello al Commercio, per poi passare alle Opere pubbliche e approdare infine alle Politiche sociali) ma soprattutto per fare chiarezza sulle ragioni alla base della sua decisione e difendersi dalle accuse mosse da più parti nei giorni scorsi. Una pacifica deposizione delle armi, quella di Bastolla, che si è detto comunque disposto a portare avanti un discorso politico e costruttivo con il Pd, confermando allo stesso tempo la presa di distanza dall’Udc che a quanto pare è stata la causa scatenante della richiesta di dimissioni presentata settimane fa dall’ormai ex assessore. «È stata una decisione puramente politica – ha ribadito Bastolla – Continuo a non condividere la scelta di legame fatta con l’Udc, un partito che a livello nazionale è orientato verso il centro-destra, mentre in città sostiene una amministrazione targata Pd. E poi si accusa me di incoerenza? Sono stato anche accusato di essere l’assessore del nulla. Eppure grazie a me l’imprenditoria locale, nel 2015, appena insediato, è riuscita a prendere parte all’Expo di Milano con un grande riscontro positivo per i nostri imprenditori. Poi mi è stata affidata la delega alle Opere pubbliche e di concerto con il sindaco abbiamo passato mesi a confrontarci con la Soprintendenza per lo sblocco della questione rampe del trincerone e ultimazione dei lavori. Mi pare che quella strada ora sia aperta e utilizzata. Infine le Politiche sociali, peccato che ho dovuto lasciare mentre erano in corso tante progettualità importanti, non ultima quella sul reddito di inclusione. Ma in questo caso non avevo nemmeno un ufficio dove poter ricevere i cittadini». A chi gli ha chiesto, poi, quale sarà il futuro politico di Enrico Bastolla, l’ex assessore è stato chiaro: il suo percorso nella cosa pubblica cittadina prosegue tra le file della civica che quasi tre anni fa aveva sostenuto Servalli alle amministrative e non è escluso che, ieri, sia ufficialmente partita con largo margine di anticipo la campagna elettorale di un Bastolla che si prepara a tornare sulla scena in vista delle elezioni cittadine in programma nel 2020. (g.f.)
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