«Basta gossip, così curerò la mia città»

La Francese accetta il sostegno di Forza Italia e rilancia la sua candidatura a sindaco: «Ma il pericolo è l’astensionismo»

Cecilia Francese è pronta a riprovarci. Con il suo movimento Etica e l’appoggio, molto discusso, di Forza Italia. «La mia candidatura - chiarisce - nasce come civica, proposta dal movimento Etica, nato nel 2009, ed è sorretta da un’altra lista civica. Abbiamo aperto un confronto con tutte le forze politiche ed i movimenti. Fra questi, Forza Italia ha espresso una sua disponibilità a sostenere la mia candidatura. Ne abbiamo discusso all’interno del movimento e nulla impedisce questo sostegno. Altri movimenti hanno dichiarato una loro attenzione, vedremo».

Se ci sarà Forza Italia, quali vantaggi elettorali potrebbe ottenere da tale appoggio?

Noi non ci poniamo il problema dei vantaggi politici. Se lo facessimo percorreremmo vecchie strade che non ci appartengono. Noi ci siamo posti il problema delle condizioni della città, della necessità di assicurare un governo sulla base di un progetto chiaro ed abbiamo chiesto a tutte le forze sane di Battipaglia di unirsi intorno a questo progetto. Chi ha da guadagnare non è Etica, è solo Battipaglia».

Il coordinatore di Fdi, Gioia, ed il consigliere Gambino l’hanno attaccata per l’appoggio alla candidatura regionale di Gerardo Rosania...

«Il gossip non ci interessa. Noi preferiremmo che i nostri detrattori si venissero a confrontare sui problemi della città. Tutto il resto ci sembra finalizzato a parlare di altro, rivelando una debolezza di proposta politica sconcertante. Potrei chiedere se qualcuno ha qualcosa da ridire sulla onestà e la serietà politica di Rosania, ma questo significherebbe dare importanza al pettegolezzo. Francamente abbiamo, sia io che Gerardo che continua la sua attività politica in coerenza con le sue idee, ben altro da fare».

Che ruolo hanno avuto la Carfagna e Domenico Di Giorgio nelle sue scelte elettorali?

Col mio amico Domenico ha avuto in queste settimane un confronto intenso e serio. So che l’onorevole Carfagna ha seguito l’evolversi della vicenda battipagliese. Riteniamo sia giusto che il partito ora faccia le sue valutazioni».

Da medico, qual è la ricetta per curare Battipaglia?

Battipaglia è un malato grave da rimettere in piedi. Occorre partire dal risanamento del bilancio. Inoltre: centralità della questione ambientale, dotare Battipaglia di un Puc partecipato, attenzione all’ospedale, alle periferie, alla sicurezza, alla macchina amministrativa.

Rispetto al 2009 com’è cambiata la Francese?

Oggi è una donna che ha acquisito tanta esperienza sui temi della città, ma anche sul modo di rapportarsi agli organi comunali. Non è stato semplice fare la consigliera, unica donna, durante la legislatura di Santomauro, fra maschilismo, offese e rifiuto del dialogo. Questa esperienza ha esaltato la mia passione, il mio gusto di parlare alla gente, di immergermi nei problemi».

Queste elezioni arrivano dopo 3 anni di commissariamento per camorra...

Questi tre anni non hanno contribuito a ricompattare la città intorno ad un progetto di crescita. L’impressione è che quel senso di distacco verso la politica sia andato avanti. Ora il clima si va sempre di più infiammando per le contraddizioni di alcune forze politiche e per gli attacchi personali. Si incentiva l’astensionismo ed è questo che ci preoccupa.

Quali crede saranno i suoi principali avversari politici?

Il quadro non è completo. Mancano all'appello Pd e M5S. Molti hanno dichiarato la propria disponibilità a candidarsi.Vedremo se saranno in grado di completare le liste».

Con chi si schiereranno gli ex dell’amministrazione Santomauro?

Stiamo assistendo ad un riposizionamento che ci lascia perplessi. La politica non ha voluto fare i conti con la catastrofe rappresentata da quella amministrazione. Chi si candiderà con noi o con le forze che ci sosterranno non dovrà aver avuto alcun ruolo nell’amministrazione Santomauro.

Il primo atto da sindaco?

Mettere mano alla struttura amministrativa, con figure tecniche cui affidare la direzione dei settori più delicati.

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