L'INCHIESTA

Baronissi, minacce in nome del clan: 7 a processo

Intimidirono il prestanome che aveva prelevato 2mila euro dal conto di cui era intestatario

BARONISSI - Minacce aggravate dal metodo mafioso a Baronissi, dopo il prelievo dal conto corrente della società di cui era prestanome. Affronteranno il processo in sette. Tanti sono gli imputati chiamati a rispondere di violenza privata e minaccia aggravata dal metodo mafioso, con una vittima nel mirino del gruppo per dei prelievi da un conto corrente collegato al clan Mazzarella. In particolare, gli imputati, provenienti dall’Agro, e residenti in gran parte a Nocera Inferiore, compariranno alla sbarra nel marzo del prossimo anno davanti ai giudici della sezione collegiale del tribunale nocerino.

Si tratta di Gianluca Puopolo, Giuseppe Cicalese, Vincenzo Salzano, Antonio Serio, Andrea Esposito Ferraioli e Oleh Malaniy, identificati nell’ambito dell’indagine datata 2015, nata dalla denuncia d’una persona che aveva riferito i dettagli ai carabinieri della stazione di Baronissi, con il procedimento articolato in due differenti episodi, sintetizzati in altrettanti capi d’accusa. A maggio del 2015, con l’imputazione contestata solo a Ferraioli, sarebbe avvenuta una prima minaccia nei confronti della vittima, impegnata formalmente a capo di una società, ma in realtà rappresentante legale, nelle vesti di prestanome-amministratore, che aveva prelevato del denaro da un conto corrente bancario.

Alfonso T. Guerritore

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