Baronissi, crolla un’ala del palazzo Durazzo FOTO

Lo storico edificio era oggetto di un progetto di recupero. Tra auto sono state distrutte dai lastroni, ora l’area è transennata

Un’ala dello storico palazzo della Regina Margherita di Durazzo, a Baronissi, è crollata poco dopo la mezzanotte. Nessuna persona è rimasta coimvolta, ma tre autovetture parcheggiate lungo la strada (una Ford Fiesta, una Fiat Bravo e un’Opel Corsa), sono state danneggiate da grossi lastroni in pietra. L’antico edificio si trova, nell’omonima piazza, alla frazione Acquamela. Sono attualmente in corso le operazioni di demolizione delle parti pericolanti del palazzo e di messa in sicurezza dell’area. Sul posto vigili del fuoco, polizia municipale, ufficio tecnico comunale, il sindaco Giovanni Moscatiello e l’assessore all'Urbanistica Sabatino Ingino.

Il palazzo, di proprietà privata, era oggetto di un progetto di recupero e riqualificazione dopo la vittoria del ricorso al Tar contro il Mibac, che aveva posto una serie di vincoli ambientali. Il cedimento, stando alle prime risultanze tecniche, sarebbe stato provocato dalle piogge degli ultimi giorni. «Abbiamo provveduto a transennare immediatamente l’area - spiega il sindaco - anche se non è di proprietà comunale, l’ufficio tecnico ha garantito la messa in sicurezza dello stabile a tutela dei residenti della zona. Ho disposto, anche in vista delle copiose precipitazioni previste nei prossimi giorni, uno screening sul territorio per verifica la presenza di immobili pericolanti o soggetti a possibili cedimenti».

Il palazzo era la dimora della Regina Margherita di Durazzo, (28 luglio 1347 - 6 agosto 1412) madre di Ladislao, re di Napoli e consorte del re angioino Carlo di Durazzo, morta di peste nel 1412 proprio ad Acquamela. Suggestiva la rievocazione storica in costumi d’epoca che, ogni anno, sfila per stradine del borgo.