Baronissi, chiesto il processo per una dipendente accusata di peculato.

E’ finita sotto inchiesta con l’accusa di peculato la dipendente comunale M.R., 50enne in servizio al comune di Baronissi: la Procura ha chiesto a suo carico il processo sulla base di un quadro probatorio concorde, con le indagini portate avanti dal pubblico ministero dottoressa Anna Chiara Fasano.

L’impiegata, attiva nel settore economico, in particolare avrebbe intascato denaro pubblico in qualità di pubblico ufficiale, abusando del suo incarico di esazione tributi relativi alle concessioni per l’occupazione temporanea di suolo pubblico. In pratica le tasse di locali, lavori pubblici e occupazione degli spazi comunali passavano per la sua supervisione, uscendone decurtate di cifre variabili: stando ai conti effettuati in fase investigativa, con l’attività avviata direttamente all’interno degli uffici comunali, con note e incroci a controllare dei presunti buchi nei conti di settore, la donna avrebbe messo insieme la somma totale di 10mila 184euro e rotti.

Nel suo ruolo di ufficiale pubblico, all’interno del suo delicato settore addetto alla riscossione dei tributi, l’impiegata-funzionaria avrebbe così profittato della mansione di controllo e conteggio rivestita per ragioni di ufficio, «avendone il possesso o comunque la disponibilità».

L’intero iter giudiziario, portato avanti dalla Procura dopo la prima fase di controllo svolto dall’ufficio del collegio dei revisori contabili, ha attraversato una fase di approfondimento per individuare l’effettivo verificarsi dell’ammanco. I contabili, dopo aver accertato il buco, hanno avviato le procedure standard, con la notizia arrivata fino all’ufficio del primo cittadino di Baronissi Valiante: l’iter tra organi di controllo infine ha comportato la segnalazione all’ufficio della procura di Nocera, competente per territorio, con la sequenza indicata dai registri di pagamento e le ricevute, passo per passo sulle tracce dei soldi arrivati nel bilancio comunale, in quello specifico settore. 

Alfonso T. Guerritore

 

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