Baronissi, accorpati Focaccia e Rescigno Istituita una navetta

BARONISSI. Dopo la riorganizzazione dei plessi scolastici, quest’anno a Baronissi, l’Itis “Focaccia” ed il Liceo scientifico “Rescigno” sono stati accorpati prendendo la nuova denominazione di...

BARONISSI. Dopo la riorganizzazione dei plessi scolastici, quest’anno a Baronissi, l’Itis “Focaccia” ed il Liceo scientifico “Rescigno” sono stati accorpati prendendo la nuova denominazione di Istituto Superiore autonomo. La fusione, nella sostanza, ha riguardato solo la dirigenza con il preside Carmine Iannaccone per le due scuole.

Se pur unificati sotto un profilo giuridico, però, le scuole continuano ad avere due indirizzi formativi: tecnico (e, dunque, diploma finito di perito informatico) per il “Focaccia”, e scientifico, per il “Rescigno”.

Eppure, nell’arco di un paio di anni il sindaco di Baronissi, Giovanni Moscatiello, punta anche ad avvicinare fisicamente le due strutture scolastiche. Nell’area destinata al social housing di Saragnano, infatti, è stato destinato al Comune un terreno di circa 10mila metri mq, dove si pensa già di creare la nuova struttura dell’Itis “Focaccia”, non lontana dal liceo, e tra i due poli scolastici di posizionare impianti sportivi. Per ora, la novità a portata di mano riguarda il trasporto scolastico.

Poiché molti studenti provengono dall’Irpinia, in particolare da Montoro, l’amministrazione, in accordo con le istituzioni scolastiche, ha pensato di istituire delle navette per l’andata e per il ritorno da scuola.

«Ai genitori come ai professori dei ragazzi il viaggio spaventava e creava problemi di organizzazione. Da oggi questo disagio non esisterà più - ha affermato Moscatiello - Le nuove sfide non ci spaventano basti pensare che la prima aula del liceo scientifico sorse nella guardiola del custode delle scuole medie. Oggi è un istituto autonomo con 600 iscritti». Antonio D’Auria, assessore ai Trasporti, si occuperà al termine delle iscrizioni, il 28 febbraio, di fare una mappatura analitica delle singole provenienze in base alla quale verrà calibrato il servizio navetta. Enrico Rocco, consigliere della pubblica istruzione, ha affermato: «Il servizio navetta non rientra nelle competenze dell’amministrazione ma facciamo il possibile per esser vicini alle esigenze dei cittadini».

Il servizio partirà in via sperimentale negli ultimi mesi della scuola e poi in via ufficiale l’anno venturo. (m.g.)