Baronissi, 700mila euro per garantire la sicurezza

Il finanziamento chiesto dal Comune per combattere la microcriminalità Le telecamere sul territorio dalle attuali dieci dovrebbero passare a quaranta

BARONISSI. Il comune di Baronissi parteciperà a fine mese ad un bando pubblico con il fine di poter attingere a finanziamenti nazionali (Pon) gestiti dal ministero degli Interni, e finanziamenti regionali, con i quali ampliare il sistema di sicurezza. Si tratta di circa 700mila euro.

Il progetto è denominato “Tecnologie per la sicurezza” e mira ad una collaborazione attiva tra le forze dell’ordine, la protezione civile, la polizia municipale, il 118. «I recenti interventi legislativi statali hanno attribuito ai sindaci ed ai comuni specifiche competenze in materia di tutela dell’incolumità pubblica, di sicurezza urbana e gestione delle emergenze»-spiega il primo cittadino Giovanni Moscatiello-«L’ente comunale, quindi, quale istituzione più prossima ai bisogni ed alle esigenze dei cittadini ha la necessità di dotarsi di strumenti in grado di rendere il territorio quanto più sicuro possibile». Moscatiello elenca gli obiettivi che il progetto persegue: «Soddisfare le esigenze di tutela del territorio comunale, in particolare delle istituzioni e dei luoghi commerciali; incrementare il senso di sicurezza percepito dalla cittadinanza; aumentare la deterrenza nei confronti del compimento di azioni criminose ed atti vandalici; dare tempestiva risposta in caso di evenienza di qualunque tipo di minaccia; migliorare il coordinamento e la collaborazione con le altre forze ed istituzioni centrali e territoriali deputate alla gestione ed alla sicurezza delle emergenze». In particolare il progetto mira all’utilizzo di sofisticati strumenti tecnologici, come la realizzazione di una centrale operativa per la polizia locale, integrata nei servizi (videosorveglianza, radio, centralino, interfaccia con le istituzioni); l’aumento delle telecamere disseminate sul territorio che da 10 dovrebbero divenire almeno 40 ed essere posizionate nei punti sensibili: istituti scolastici, parchi, discariche, zone industriali, centri sportivi, parcheggi, zone viabili; ed ancora pannelli a messaggio variabile distribuiti sulle arterie ed un sistema radiomobile digitale con radiolocalizzazione satellitare delle pattuglie della polizia.

«Così si controllerà ogni accesso alla città - afferma -«Questa amministrazione ha sempre tenuto a cuore la sicurezza del territorio». «Se il progetto verrà approvato si concretizzerà nell’arco di due mesi»-dichiara Francesco Tolino, responsabile settore affari generali.

Martina Galdi

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