la polemica

Barlotti replica ai 5 Stelle «Depurazione: non ho colpe»

Non ci sta l’ex sindaco Gennaro Barlotti all’accostamento con altri amministratori di Battipaglia, fatto dal Movimento 5 Stelle in merito al divieto di balneazione su circa un chilometro e mezzo del...

Non ci sta l’ex sindaco Gennaro Barlotti all’accostamento con altri amministratori di Battipaglia, fatto dal Movimento 5 Stelle in merito al divieto di balneazione su circa un chilometro e mezzo del litorale battipagliese. I grillini avevano avviato una discussione sulla questione, indicando nelle varie ed ultime amministrazioni comunali, ivi compresa quella di Barlotti, le responsabilità di non aver saputo affrontare la questione ambientale.

L’ex sindaco ribatte alle accuse e si distanzia dagli altri suoi predecessori o successori, spiegando perché non appartiene alla categoria dei “cattivi” con una lunga lettera. «Immediatamente dopo il mio insediamento ho chiesto una relazione sullo stato della depurazione a Battipaglia e dopo averla letta, nella qualità di sindaco mi sono autodenunciato, inoltrando alla Procura un esposto in cui evidenziavo l’insostenibilità della situazione ed ancor più le responsabilità dei vari soggetti pubblici coinvolti a vari livelli – ricorda Barlotti – successivamente, la mia giunta si è resa promotrice di diversi incontri con i soggetti coinvolti e quando è stato evidente che non vi era una vera volontà, pochi giorni prima delle mie dimissioni chiedemmo al Prefetto di convocare i soggetti interessati».

Conclude l’ex sindaco: «In relazione alla inefficacia della mia azione sul problema, i finanziamenti ottenuti da Battipaglia per la realizzazione di opere di adeguamento agli impianti di depurazione (4 milioni di euro) partono da lontano e precisamente dalla mia amministrazione, che ne avanzò richiesta ed anzi lottò per avere una cifra ben maggiore e che tra l’altro ci era stata assegnata e poi nel tempo si è ridotta».(f. p.)

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