Barista reagisce a tentativo di rapina Colpito alla testa

Ha prima effettuato un sopralluogo - per essere sicuro che la sua vittima portasse al polso quel Rolex di cui voleva impossessarsi - e poi, approfittando di un momento di relax del titolare del bar...

Ha prima effettuato un sopralluogo - per essere sicuro che la sua vittima portasse al polso quel Rolex di cui voleva impossessarsi - e poi, approfittando di un momento di relax del titolare del bar gelateria “Di Florio”, in via Silvio Baratta, gli si è avvicinato puntandogli una pistola nel fianco e intimandogli di consegnare il suo prezioso orologio d’oro senza fare storie. Angelo Di Florio, però - la vittima prescelta dal rapinatore che lunedì sera voleva mettere a segno il suo colpo meditato forse da giorni - di storie ne ha fatte e nel voler proteggere il suo orologio, si è beccato il calcio della pistola del rapinatore in testa, finendo all’ospedale con una ferita non di poco conto. «E gli è andata bene - ha commentato ieri mattina suo fratello minore, ancora visibilmente scosso per quanto capitato ad Angelo poche ore prima - perchè l’epilogo della tentata rapina poteva essere molto più tragico». Erano circa le 23 di lunedì sera, nel bar situato all’inizio di via Silvio baratta, c’erano pochi clienti, il titolare - Angelo Di Florio, appunto - si trovava davanti all’ingresso del locale quando è stato colto di spalle da un uomo ben piazzato, alto circa un metro e ottanta, con il viso travisato da casco integrale che gli ha puntato l’arma alle costole intimandogli di consegnargli il rolex d’oro che aveva al polso. La vittima, però ha reagito, ne è nata una colluttazione nella quale Di Florio è stato colpito alla testa dal calcio della pistola del rapinatore che è poi fuggito via - senza il bottino a cui agognava - a bordo dello scooter che aveva parcheggiato a pochi metri dal bar. Immediato l’allarme al 112 che ha inviato sul posto una volante della polizia mentre la vittima della tentata rapina era già stata soccorsa e trasportata all’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” dove i medici gli hanno suturato l’estesa ferita alla testa provocata dal calcio della pistola. Ne avrà per 12 giorni. Sull’accaduto indagano i poliziotti della sezione Volanti che, sul luogo della tentata rapina, hanno anche acquisito i filmati della telecamere di sicurezza del bar che hanno ripreso la scena di violenza consumatasi in pochi attimi in via Silvio Baratta, in un apparente tranquillo lunedì sera. (fi.lo.)

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