Baracche abusive nei canali comunali Arrivano le ruspe

Policastro Bussentino, blitz del sindaco dopo gli allagamenti Rimossi i manufatti che ostacolavano il deflusso dell’acqua

05 febbraio 2015

SANTA MARINA. Blitz del Comune nelle campagne di Policastro Bussentino per riaprire i canali occupati abusivamente da privati cittadini. L’operazione si è resa necessaria dopo le ultime piogge che hanno causato l’allagamento dell’intera area del lungomare. Gli operai del Comune, con escavatori e camion, hanno smantellato in poche ore decine di strutture e baracche abusive che bloccavano il regolare deflusso dell’acqua nei canali. Sul posto il sindaco Dionigi Fortunato e il presidente del consiglio comunale e consigliere regionale Giovanni Fortunato. «Questi lavori sono necessari per la tranquillità e la sicurezza degli abitanti di Policastro – ha detto il presidente Fortunato- nei giorni scorsi abbiamo avuto problemi di allagamenti nel centro abitato; problemi che sarebbero stati evitati se lo scorrimento dell’acqua verso il mare fosse avvenuto in maniera corretta». «Originariamente, nella zona che stiamo riqualificando – spiega Fortunato - erano presenti più di 5 condotti che servivano per il deflusso dell’acqua a mare. Poi, negli anni, in seguito a lavori fatti dalle precedenti amministrazioni, la maggior parte dei canali sono stati chiusi e solo uno è rimasto in funzione. Un unico scarico però non riesce a far sfociare tutta l’acqua in mare e questo crea spesso gravi disagi ai cittadini come è avvenuto qualche giorno fa quando l’acqua ha allagato parte del centro abitato».

Insomma con la riapertura dei canali l’acqua confluirà in più punti diminuendo il rischio di allagamento. «In questa zona, proprio a ridosso del litorale marino sono sorte negli anni baraccopoli e costruzioni abusive. È singolare – denuncia Fortunato - che la Soprintendenza abbia taciuto di fronte a questa situazione di degrado che il Comune oggi tenta di riqualificare». Sulla stessa linea il sindaco: «questa zona verrà riqualificata e messa in sicurezza, l’acqua convoglierà in questo luogo per defluire verso il mare, il risultato sarà una maggior sicurezza per il centro abitato».

Vincenzo Rubano

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