Bando per le assunzioni Tutto da rifare al Comune

Annullati i concorsi per 2 contabili e 3 geometri: nuove selezioni solo a febbraio L’ex sindaco Gravagnuolo aveva denunciato l’iter irregolare: «Sventato un blitz»

Tutto da rifare per i 69 partecipanti ai bandi di concorso per le assunzioni a tempo determinato al Comune: due esperti in progettazione e rendicontazione contabile e tre geometri. I bandi sono stati infatti annullati per incompatibilità con il regolamento comunale e i partecipanti saranno chiamati, se interessati, a ripetere iscrizione e prove quando sarà bandito un nuovo concorso, non prima – stando alle previsioni – di febbraio o marzo.

Era stato il consigliere comunale di Città democratica, nonché ex sindaco, Luigi Gravagnuolo, a denunciare irregolarità nel concorso. L’anomalia principale sarebbe relativa al fatto che le procedure di assunzione con termini d'urgenza non prevedono l'utilizzo di colloqui orali, mentre in quello bandito dal Comune erano stati normalmente previsti. Una procedura, dunque, in contarsto con il regolamento comunale che disciplina i concorsi. Comprensibile la delusione dei partecipanti, anche perché c’era già stata la valutazione dei titoli quando, proprio alla vigilia dei colloqui (venerdì scorso), si è scoperta l’irregolarità con conseguente annullamento delle prove e dei concorsi. Ma tant’è.

Secondo Gravagnuolo, l’amministrazione intendeva reclutare cinque dipendenti temporanei con le procedure d’urgenza, quando invece queste vanno motivate. E, proprio perché tali, prevedono una selezione circoscritta a persone già esperte, pronte a subentrare per eventuali carenze momentanee di addetti specializzati. La loro selezione, perciò, deve avvenire  solo sulla base dell’esperienza di lavoro, documentata dai loro “curricula” e senza colloqui. «I nostri amministratori – spiega l’ex sindaco – temendo a mio avviso che potesse presentarsi qualcuno forte di un curriculum inattaccabile, avevano adottato la procedura d’urgenza, in modo da limitare al massimo la diffusione della notizia e quindi le candidature, ma si erano riservati di decidere poi sulla base di un colloquio che, per sua natura, è discrezionale. È stato sventato un blitz, grazie a Dio e all’opposizione. Ora non provino a cambiare il regolamento, perché finiamo in Procura. Se vogliono invece riservarsi una valutazione tramite colloqui – conclude Gravagnuolo – consentano a tutti i giovani di potersi presentare ai sensi delle procedure ordinarie». 

Annalaura Ferrara

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