la polemica

Bando per il perito al Comune Critiche dalle opposizioni

Pioggia di critiche all’amministrazione Galdi. La prima viene dal consigliere di Città Democratica Luigi Gravagnuolo, che ieri ha mosso delle perplessità sul bando per l’assunzione di un perito...

Pioggia di critiche all’amministrazione Galdi. La prima viene dal consigliere di Città Democratica Luigi Gravagnuolo, che ieri ha mosso delle perplessità sul bando per l’assunzione di un perito assicurativo. In una nota – inviata, tra gli altri, al presidente del Consiglio comunale, Antonio Barbuti, e al segretario comunale, Vincenzo Maiorino, l’ex sindaco ha chiosato: «Sul sito del Comune ho notato un ennesimo bando, per l’assunzione di un “perito assicurativo” a tempo parziale ed indeterminato, con la fissazione della scadenza delle domande per il 9 aprile. Nel ribadire la mia convinzione circa l’illegittimità della pubblicazione di bandi di assunzione nell’anno 2015, alla luce del decreto “Madia”, chiedo al presidente del Consiglio di voler inoltrare questa mia al Collegio dei revisori ad integrazione della documentazione già inviatagli».

Gravagnuolo ha, poi, sottolineato: «Senza volere esprimere giudizi di ordine politico circa l’effettiva esigenza per l’ente di dotarsi di tale figura professionale, segnalo che nel bando non viene richiesta l’iscrizione all’albo dei periti assicurativi, obbligatoria per l’esercizio della funzione».

I consiglieri di Ncd Matteo Monetta e Massimiliano Di Matteo hanno, invece, puntato il dito «sugli incentivi che l’amministrazione ha elargito in favore dei dirigenti e dei funzionari degli uffici tecnici nel corso degli anni». Una pratica illegittima, secondo i consiglieri, i quali hanno sottolineato che «la sezione lombarda della Corte dei Conti ha sostenuto che ai dirigenti e al personale dell’ufficio tecnico comunale non spetta alcun incentivo».(a. c.)

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