Bando per i servizi sociali Indaga l’Anticorruzione

Aperto un fascicolo sull’affidamento del servizio deciso dalla giunta Cariello Cardiello: «Vinse la solita cooperativa». L’assessore Lenza: «Atti trasparenti»

L’Autorità Anticorruzione avvia un’altra indagine sugli affidamenti pubblici del Comune di Eboli. Dopo i parcheggi e i tributi (Soget), a finire sotto la lente di ingrandimento degli esperti guidati dal pm Cantone è l’affidamento di alcuni servizi sociali. Con la comunicazione dell’Anac che annuncia la vigilanza sugli obblighi di pubblicazione e di trasparenza, il capogruppo di Forza Italia, Damiano Cardiello, lancia l’allarme sul rischio commissariamento del Comune.

«Dopo undici mesi di gestione Cariello, l’Autorità Anticorruzione ha aperto un altro fascicolo di indagine con relativo procedimento di vigilanza – sottolinea – continuando con questo passo finiranno per consegnare le chiavi della città al presidente Cantone».

Il consigliere azzurro sottolinea come l’Anac sia molto attenta nell’avviare le procedure di vigilanza verso gli Enti: «il filtro adottato da Roma è molto selettivo e nella maggior parte delle segnalazioni viene decretata l’archiviazione per mancanza di requisiti – continua Cardiello – dopo la querelle sul bando Soget, il progetto Eboli Mare con l’affidamento per vigilanza e parcheggi alla “solita ditta”, questa è la volta del Piano di Zona dopo le proroghe da centinaia di migliaia di euro alla “solita cooperativa”».

L’intervento dell’Autority nasce dall’esposto di Cardiello che denunciava la mancata pubblicazione del bando di gara per l’affidamento dell’assistenza specialistica nelle scuole: «per la gara, con un importo di oltre 400mila euro, non è stata coinvolta la Stazione unica appaltante – sottolinea – inoltre il bando non è stato mai pubblicato all’albo pretorio del Comune, limitando di fatto la partecipazione e impedendo la dovuta trasparenza dell’Ente. Da qui l’apertura di un fascicolo d’indagine sia per l’area trasparenza che vigilanza».

Un’indagine che non preoccupa l’Amministrazione: «non abbiamo alcun problema ad essere controllati – spiega l’assessore alle politiche sociali, Lazzaro Lenza – anzi, l’Anac certificherà che il nostro modo di operare è chiaro e trasparente nell’interesse dei cittadini». Per l’Amministrazione non ci sarebbe stata alcuna omissione: il bando è stato pubblicato insieme alla delibera di giunta sui portali dedicati agli appalti pubblici. «All’Anac – sostiene il sindaco Cariello – abbiamo spiegato ogni cosa; lo stesso abbiamo fatto anche con le interrogazioni comunali sugli argomenti che interessano particolarmente qualche consigliere e lo abbiamo fatto per tempo ed in maniera esaustiva».

A Palazzo di Città i funzionari sono a lavoro per redigere la risposta da inviare a Cantone: «abbiamo ricevuto una ulteriore comunicazione dell’Anac, alla quale stiamo rispondendo proprio in queste ore – conclude il sindaco – si tratta di situazioni che sia l’Anticorruzione, sia i consiglieri interroganti, conoscono da tempo, perché abbiamo, in maniera tranquilla, spiegato ogni cosa a suo tempo. Comprendiamo che certe procedure vadano rispettate e capiamo anche che ci sono tempi e modi a cui sottostare, ma in ogni caso siamo nella più assoluta tranquillità».

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