Bandiera blu, Capaccio ci riprova

Il Comune si ricandida ma il Consorzio lidi è scettico: «C’è ancora troppo da fare»

CAPACCIO. L’amministrazione del sindaco Italo Voza ci riprova e si ricandida per l’assegnazione della bandiera blu 2015. A tale scopo è stato conferito un incarico specialistico in materia ambientale, ovvero di progettazione e direzione con particolare riferimento alla valutazione della qualità delle acque di balneazione. L’incarico è stato affidato a Gianluca Volpe, esperto in scienze ambientali.

Il Comune ha impegnato una somma di 2.500 euro comprensiva di tutti gli oneri previdenziali e contributivi e ritenuta d’acconto, se dovuta. L’incarico si concluderà con la presentazione del progetto bandiera blu per l’annualità 2015. La data ultima per la presentazione del questionario è fissata al prossimo 31 dicembre.

Per l’ottenimento dell’ambito riconoscimento l’amministrazione comunale ha avviato una politica di gestione locale che va verso un processo di sostenibilità ambientale. Il Comune partecipante può candidarsi per l’assegnazione della bandiera blu sia per tutte le spiagge presenti sull’intera fascia costiera che per alcune singole all’interno di questa. Nei questionari i candidati hanno reso note una serie di indicazioni, che vanno dal numero delle presenze turistiche nei mesi di luglio e agosto alle caratteristiche tecniche degli impianti di gestione e depurazione delle acque ed alcuni parametri gestionali che dimostrino l’efficacia del trattamento, alla gestione dei rifiuti con l’invio della documentazione che evidenzi in particolare le raccolte differenziate dell’anno precedente.

Poco fiducioso che il Comune per il 2015 riesca ad ottenere la bandiera blu, si mostra però il presidente del Consorzio dei lidi di Paestum, Albertino Barlotti. «Non vedo miglioramenti tali che possano consentire al nostro Comune di ottenere la bandiera blu – afferma Barlotti – il litorale continua ad essere meta di balordi che vi scaricano i rifiuti, le telecamere non sono state installate. Troppi gli scogli da superare. Dobbiamo lavorare siano noi che l’ente comunale per sperare di raggiungere il traguardo almeno per qualche spiaggia».

Tra i dati da fornire anche la planimetria del territorio comunale con tutte le spiagge presenti, con la corretta denominazione e l’indicazione dei punti di campionamento per le analisi della qualità delle acque di balneazione. Fondamentali il parcheggio riservato e il percorso di collegamento, i servizi idonei (igienici e di ristorazione) e il percorso accessibile al mare.

Per il 2015 intanto non ci sarà nessun aumento dei canoni demaniali. «La Regione – conclude Barlotti - ha fatto marcia indietro, la normativa resta sospesa pertanto il nostro ricorso contro l’aumento dei canoni e il passaggio di fascia è nullo».

Angela Sabetta

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