l’indagine

Banda di ladri d’appartamenti Chiesto il giudizio immediato

La procura chiede il giudizio immediato per la banda dell’hinterland napoletano specializzata in furti d’appartamento a Nocera Inferiore. Rischiano il processo senza passare per l’udienza preliminare...

La procura chiede il giudizio immediato per la banda dell’hinterland napoletano specializzata in furti d’appartamento a Nocera Inferiore. Rischiano il processo senza passare per l’udienza preliminare il trentanovenne Carlo Perrella, considerato il capo del gruppo, pregiudicato e criminale abituale, il quarantacinquenne Vincenzo Liparoti, Maria Luisa Mazio, in rapporti con il capo, e il trentunenne Salvatore Esposito.

Secondo le ricostruzioni dei militari del reparto territoriale carabinieri, guidato dal maggiore Calandro, la banda lavorava utilizzando due auto ed eseguendo appostamenti e pedinamenti grazie anche alla presenza di complici che controllavano le zone prescelte. L’indagine svolta col coordinamento del sostituto procuratore Roberto Lenza, ha comprese il blitz eseguito, con il supporto logistico dei comandi provinciali carabinieri di Napoli e di Salerno nel quartiere napoletano Rione Traiano, perché alcuni personaggi dell’indagine erano ritenuti vicini a clan di camorra.

I colpi ricostruiti risalgono al periodo tra novembre del 2013 e marzo del 2014 e furono messi a segno a Nocera Inferiore e a Nocera Superiore. Le indagini presero il via dopo la denuncia di un furto singolare: i ladri rubarono una cassaforte con 300mila euro in gioielli e 3000 euro in contanti, trasportandola giù per le scale di un condominio sotto gli occhi di residenti allertati dal frastuono. La cassaforte fu caricata su un’auto e a un condomino che chiedeva spiegazioni, un componente della banda rispose tranquillo: «’O zi’, stiamo facendo un trasloco».(a. t. g.)

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