Bancarotta Aci Service, assolti amministratori e sindaci

Tutti assolti consiglieri d’amministrazione e membri del collegio sindacale della Aci Service, controllata di Aci club Salerno dichiarata fallita nel 2007 per una bancarotta che gli inquirenti hanno ritenuto fraudolenta. Per quel crac ha già patteggiato la pena l’ex amministratore unico Francesco Rossi (già direttore dell’Automobile club Salerno) ma a processo erano finiti anche cda e sindaci, accusati di aver consentito falsi in bilancio e distrazioni di fondi o almeno – nel caso del collegio sindacale – di avere omesso la vigilanza «sul rispetto della legge e la corretta amministrazione». Ieri i giudici della seconda sezione penale hanno invece accolto le tesi dei difensori (nel collegio tra gli altri Luciano Pepe, Silverio Sica, Francesco Rizzo e Agostino De Caro) assolvendo i consiglieri d’amministrazione «perchè il fatto non sussiste» e i sindaci con la formula «il fatto non costituisce reato».

Sul banco degli imputati erano finiti in undici: Antonio Buonomo di Salerno (presidente di Aci Service dal marzo del 2005), i membri del consiglio di amministrazione (Elio Abruzzese di Roma, Mario Scuccimarra di Salerno, Giovanni Carrella di Salerno, Marcello Fasano di Salerno, Tommaso Rizzo di San Cipriano Picentino, Anna Palmira Vellei di Roma, Alberto Venutolo di Salerno) e i componenti del collegio sindacale (i salernitani Giuseppe Esposito, Luciano Natella e Gaetano Zambrano). Il crac societario risale a poco meno di sette anni fa e per gli inquirenti procurò un danno patrimoniale di 850mila euro per l’erario e di circa 200mila per gli enti previdenziali. Le indagini accertarono la distrazione di somme per altri 200mila euro, attribuite all’operato di Rossi. Lui patteggiò, e resta l’unico a cui è stata comminata una pena. (c.d.m.)

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