Banca dei farmaci, ora c’è la legge 

L’obiettivo è recuperare i medicinali per le fasce deboli. Scialla nuovo Garante dell’Infanzia 

NAPOLI. Il consiglio regionale approva all’unanimità la proposta di legge “Interventi regionali per il recupero, il reimpiego e la donazione ai fini del riutilizzo di medicinali inutilizzati in corso di validità”. Il testo è a firma dei consiglieri dell’M5s, ma c’è la convergenza degli altri gruppi. «Una norma di civiltà - spiega il relatore Vincenzo Viglione - fondamentale in una regione come la Campania, che sconta una spesa farmaceutica tra le più alte in Italia e che questa legge può contenere in maniera sostanziale, oltre che operare nella direzione del contrasto alla povertà sanitaria. Non dimentichiamo che il diritto alla salute è sancito dalla Costituzione». Gli ultimi dati confermano l’allarme. Nella graduatoria delle spese sanitarie elaborata dall’istituto Demoskopika, solo il Molise fa peggio della Campania, dove 225mila famiglie rinunciano alle cure per disagio economico. Lo scopo della norma è garantire a chiunque la possibilità di recuperare, restituire o donare i medicinali inutilizzati, per contenere la spesa farmaceutica, tutelare la salute e la solidarietà sociale e assistenziale, contrastare il mercato nero dei medicinali, valorizzare le forme di smaltimento dei rifiuti speciali. I cittadini, infatti, spesso si rivolgono al medico per chiedere a chi consegnare i farmaci rimasti inutilizzati presso il loro domicilio. Un’eventualità frequente, in tutti i casi in cui per il medico curante è necessario variare una terapia già prescritta, a causa della sua inefficacia, per il sopraggiungere di effetti collaterali, o se si verifica un decesso. Strutture come onlus, associazioni ed enti del Terzo settore potranno rendere possibile l’accesso alle terapie, anche in forma anonima, a chi si trova in condizione di povertà. Il testo istituisce il Sistema informativo regionale sui medicinali inutilizzati, attraverso il quale la Regione monitora e gestisce il flusso di informazioni relative a medicinali inutilizzati in corso di validità. Alle Asl territorialmente competenti spetta la vigilanza sulla corretta osservanza delle modalità di recupero, restituzione e donazione delle confezioni di medicinali idonei prescritte dal provvedimento, oltre che sull’effettivo svolgimento delle verifiche obbligatorie sui medicinali presi in carico e sulla attività di registrazione e custodia.
Ma il consiglio regionale dà il via libera ad un altro atteso provvedimento, con la nomina dello psicologo Giuseppe Scialla a garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Scialla, che riporta 22 preferenze su 40 votanti, è specializzato in Diagnosi neuropsicologica e terapia riabilitativa nel bambino e nell’adulto, e nel curriculum ha insegnamenti alla Seconda Università di Napoli, all’Università “Parthenope” e in quella di Benevento. Prende il posto di Anna Bifulco, dimessasi a 3 giorni dall’investitura lo scorso settembre. «Sarò attento - dichiara Scialla - all’ascolto dei giovani per le loro esperienze di vita e promuoverò iniziative per migliorarle».
Dal Consiglio, infine, disco verde all’unanimità alla proposta di legge “Attribuzione al Difensore civico del ruolo di Garante per il diritto alla salute”, firmataria Bruna Fiola del Pd. All’organismo, quindi, sarà possibile segnalare le disfunzioni del sistema dell’assistenza sanitaria e socio sanitaria e chiedere un intervento presso l’amministrazione interessata.
Gianmaria Roberti
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