il caso

Banca dati ko, società “licenziata”

Censimento degli immobili al palo: revocato affidamento servizio

Arriva la prima rata della Tasi, ma la Advanced System non ha ancora effettuato il censimento degli immobili: revocato l’affidamento del servizio. La Società aveva ricevuto l’incarico lo scorso maggio per il servizio di bonifica delle cartelle Imu e passare al setaccio oltre 27mila unità immobiliari. Un servizio indispensabile con l’entrata in vigore della legge di stabilità la nuova Iuc che comprenderà Imu, Tasi e Tari (già Tares) per consentire la cartellizzazione in fase di redazione del bilancio di previsione 2014. Dal centro alla periferia la società napoletana avrebbe dovuto incrociare i dati presenti nell’archivio comunale con quelli provenienti dall’Agenzia del Territorio, in quanto la Tasi, la cui tassazione si basa sulla rendita catastale, dovrà essere pagata per tutti gli immobili, prime case comprese. Bonificare l’archivio Imu e costituire la banca dati Tasi: ‘stanati’ gli evasori la società avrebbe dovuto predisporre anche gli atti di accertamento e consentire così al Comune di emettere le cartelle. L’obiettivo era quello di censire quasi 30mila immobili per evitare evasione o cartelle pazze, entro l’estate per fare in modo che i dati fossero disponibili per il Comune e procedere alla riscossione. Un servizio per il quale la Società aveva ricevuto l’affidamento per 36mila euro, con incasso, vincolato alla riscossione della Iuc.

Così non è stato ed il responsabile del settore tributi, Cosimo Marmora visto che le attività affidate alla Società non si sono concretizzate prima della scadenza della prima rata Tasi ha revocato l’affidamento per l’attività di bonifica della banca dati Imu e il supporto tecnico per la costituzione della banca dati Tasi. Tutto da rifare: nel frattempo gli uffici comunali dovranno predisporre la cartellizzazione secondo la vecchia banca dati.