Banca Carime, 25 milioni per il conserviero

Un “Protocollo d’intesa per il territorio di Salerno”. L’hanno sottoscritto Ubi Banca Carime, Confindustria e Anicav, che hanno unito le forze per dare vita ad un progetto pensato per le aziende...

Un “Protocollo d’intesa per il territorio di Salerno”.

L’hanno sottoscritto Ubi Banca Carime, Confindustria e Anicav, che hanno unito le forze per dare vita ad un progetto pensato per le aziende salernitane appartenenti alla filiera agroalimentare del conserviero. L’iniziativa prevede un plafond di finanziamenti da 25 milioni di euro, a condizioni estremamente competitive, quale vero e proprio “credito di filiera”, dedicato alle imprese conserviere e finalizzato a favorire la realizzazione di un programma di sviluppo, creare occupazione, sostenere l’incremento del circolante e l’equilibrio della struttura patrimoniale e finanziaria.

«In uno scenario complesso e imprevedibile come quello che stiamo vivendo - evidenzia Raffaele Avantaggiato, direttore generale di Banca Carime - e che per il Sud Italia non lascia trasparire segnali di ripresa, occorre necessariamente unire le forze per permettere alle realtà virtuose di sostenere i bisogni di liquidità per creare un circolo produttivo efficiente». Soddisfatto per l’accordo è il presidente degli industriali, Mauro Maccauro. «Questa iniziativa - precisa - è un segnale concreto al nostro territorio».

Evidenzia la valenza del progetto Antonio Ferraioli, presidente di Anicav: «Le difficoltà di accesso al credito - rileva - necessita la creazione di linee di credito specifiche per il settore conserviero , che deve far fronte ad un alto impegno di capitale circolante, tenuto conto della particolare condizione di un comparto a forte stagionalità»

©RIPRODUZIONE RISERVATA