“Banale caduta” nella Rsa, donna grave

Paziente di Lustra si ferisce alla testa a Sant’Arsenio e viene medicata: ora è in rianimazione a Vallo. Aperta un’inchiesta

VALLO DELLA LUCANIA. Una banale caduta all’interno della Rsa (Residenza Sanitaria Assistita) di Sant’Arsenio. Ora rischia la vita. E’ giallo sul ricovero di una donna presso il reparto di rianimazione dell’ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania.

I medici le hanno diagnosticato un ematoma alla testa, probabilmente causato da una caduta accidentale.

Un incidente? Forse. Ciò che non convince gli inquirenti è il trattamento sanitario prima del ricovero al nosocomio vallese.

Da una prima ricostruzione, infatti, la paziente Lidia Orrico, 66 anni, originaria di Lustra Cilento, a seguito dell’incidente nell’Rsa sarebbe stata medicata sul posto da un’ equipe di sanitari del 118 di Polla. Un intervento di routine che non desta nessun allarme al punto che non viene deciso il ricovero in ospedale.

Il medico-rianimatore di turno ha visitato la paziente e dopo averle applicato dei punti sutura alla testa è andato via. Ma i giorni passano e le condizioni di salute della donna peggiorano a tal punto da doverla trasportare d’urgenza presso l’ospedale “Luigi Curto” di Polla. Ma le condizioni appaiono subito molto gravi: i sanitari decidono di trasferirla presso il reparto di rianimazione dell’ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania dove la paziente resta attualmente ricoverata in prognosi riservata. La procura della Repubblica di Sala Consilina ora vuole vederci chiaro e ha aperto un’inchiesta.

Le indagini sono state affidate ai carabinieri della compagnia di Sala Consilina, agli ordini del capitano Domenico Mastrogiacomo.

I militari stanno cercando di ricostruire con esattezza ciò che è accaduto.

I militari della stazione di Polla, guidati dal maresciallo Danilo Marzullo, stanno esaminando la cartella clinica della donna mentre i colleghi della stazione di Vallo della Lucania, agli ordini del maresciallo Salvatore Sergi, hanno già acquisito le schede di intervento del 118. Intanto, dai sanitari dell’ospedale vallese, trapela un pizzico di ottimismo: «Le condizioni della donna stanno lentamente migliorando».

I carabinieri ora sperano di poter interrogare quanto prima la donna per ricostruire con esattezza l’accaduto.

Non sono esclusi nelle prossime ore eventuali provvedimenti dell’autorità giudiziaria. Sulla vicenda, al momento, vige il massimo riserbo.

Resta da chiarire se il peggioramento delle condizioni di salute della donna siano dovute alla caduta e non a circostanze verificatesi nei giorni a seguire. Indagini in corso.

Vincenzo Rubano

©RIPRODUZIONE RISERVATA