«Bambini a rischio per le Poste»

La pericolosa convivenza a Gromola tra l’ufficio e le scuole: «Pericoli all’arrivo del portavalori»

CAPACCIO. «È indispensabile non far coincidere l’arrivo del furgone portavalori delle poste con l’ingresso degli alunni a scuola. È una questione di sicurezza che va risolta al più presto possibile». È questa la richiesta dei genitori degli studenti che frequentano la scuola elementare di Gromola, preoccupati per la sicurezza dei propri figli.

Sono almeno un centinaio i bambini che frequentano il plesso scolastico: «Comprendiamo che ognuno deve fare il proprio lavoro – affermano i genitori degli alunni – ma sarebbe opportuno non far coincidere gli orari. Una volta a settimana il furgone portavalori dell’ufficio postale, che si trova vicino alla scuola elementare, arriva poco dopo le 8 del mattino, e scendono le guardie giurate armate per entrare nella posta dove viene depositato o prelevato il denaro. Il tutto davanti agli occhi dei bambini. Laddove ci fosse qualche malintenzionato, che pianifica una rapina, i nostri figli potrebbero correre dei rischi seri ed rimanere coinvolti in una possibile sparatoria. Non sono certi eventi rari. Basta pensare l’ultimo caso a Pagani dove è stato preso d’assalto un portavalori. Nella sparatoria sono rimaste ferite quattro persone, di cui una colpita da un proiettile al volto mentre usciva dal supermercato. L’ufficio postale di Gromola peraltro è anche abbastanza isolato rispetto alle altre sedi, quindi, più a rischio».

Per questa serie di motivazioni i genitori chiedono, a chi di competenza, di intraprendere i provvedimenti necessari a tutela dei piccoli studenti e di coloro che frequentano quotidianamente la scuola.

«Quando arriva il portavalori le guardie giurate – evidenziano i genitori – come è giusto che sia, dicono a tutti, compresi i bambini di spostarsi, ma loro si spaventano vedendoli armati e con i giubbotti antiproiettile. Per questo chiediamo di trovare una soluzione alla problematica. Comprendiamo le esigenze dell’ufficio postale ma è necessario tener conto anche del disagio che viene a crearsi per gli alunni. Secondo la normativa vigente, che regolamenta il servizio, è necessaria la massima attenzione per l’incolumità pubblica. Noi rispettiamo il lavoro svolto, e chiediamo solo una soluzione che non crei problemi alle poste italiane e, nel contempo, tuteli anche agli alunni».

L’orario di ingresso a scuola, con il suono della campanella, è alle 8.15; e, stando a quanto riferito dai genitori, il portavalori arriva dinanzi alle poste, una volta a settimana, tra le 8 e le 8.15 per il trasferimento di denaro e documenti vari.

Per evitare i problema basterebbe soltanto spostare di un quarto d’ora la consegna dei soldi all’ufficio postale di Gromola.

Angela Sabetta

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