MOTIVI DI SICUREZZA

Balneazione negata a Salerno, i divieti in via Allende diventano un caso

Gallozzi scrive al sindaco: «Provvedimento da rivedere»

SALERNO - È un grosso fraintendimento quello che stanno generando i cartelli affissi in via Allende, davanti ai lidi dell’Esercito, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza in via Allende, oltre che a Santa Teresa . Messi lì per motivi di sicurezza, cioè per segnalare la presenza dell’imboccatura dei porti e avvisare i bagnanti dei possibili pericoli rappresentati da un’imbarcazione in manovra, vengono intesi – da gran parte dei cittadini – come dei divieti di balneazione per l’inquinamento dell’acqua. E la beffa ulteriore è che quel tratto di costa verso il porto Marina d’Arechi è stato al centro dei primi interventi del progetto di salvaguardia della costa e di ripascimento della spiaggia. Per chiarire l’equivoco, il consigliere comunale Donato Pessolano sta organizzando un tavolo tecnico con tutti i soggetti coinvolti: dai tecnici comunali ai gestori dei lidi. Per mettere in campo soluzioni adeguate a superare problemi ed equivoci che potrebbero riproporsi anche quando il ripascimento del litorale porterà alla creazione di una nuova spiaggia, pericolosamente vicina all’ingresso del porto commerciale. Chiarimenti invocati anche dal numero uno del porto turistico Marina d’Arechi, Agostino Gallozzi , che ha inviato una email al sindaco Vincenzo Napoli per sollecitare interventi che siano dirimenti.

Eleonora Tedesco