Baia Arena, partono i lavori

A Castellabate l’avvio del cantiere per la depurazione ad Ogliastro Marina: opera attesa da 30 anni

CASTELLABATE. Sarà ancora un’estate all’insegna del mare verde-giallo a Baia Arena. Oggi alle 11 sul Lungomare delle tartarughe si svolgerà la cerimonia di consegna dei lavori per la depurazione di Baia Arena da parte del sindaco di Castellabate, Costabile Spinelli. Lavori che vengono consegnati ad un anno dalla pubblicazione dei bandi di gara e dopo 5 anni dalla firma del protocollo di intesa con la Regione, che finanzia il progetto per 6,5 milioni di euro. I lavori sono attesi da tre decenni ed è molto probabile che residenti e turisti dovranno attendere ancora un anno affinché il mare, nell’area tra Montecorice e Castellabate, possa tornare ad essere trasparente.

Sono quattro gli appalti per il risanamento di Baia Arena: due a testa per i comuni di Montecorice e Castellabate. L’intervento consiste nel potenziamento dell’impianto di depurazione della frazione Ogliastro Marina; completamento della rete fognaria e potenziamento dell’impianto di depurazione della frazione Case del Conte; collettamento dei reflui degli impianti di depurazione di Ogliastro Marina e di Maroccia e dell’impianto di depurazione di Case del Conte in idonea condotta sottomarina; realizzazione della condotta sottomarina e relativa stazione di sollevamento nel territorio di Montecorice.

Le acque di depurazione saranno canalizzate in una condotta sottomarina e scaricate a 3,5 km dalla costa. Per i lavori appaltati le imprese aggiudicatarie avranno 365 giorni per il completamento, quindi è improbabile che tale tempistica possa ridursi a 4-5 mesi per restituire la balneabilità a Baia Arena nell’estate 2015.

Per quanto riguarda i lavori di competenza del comune di Montecorice (realizzazione del sistema fognario e l’ampliamento del depuratore in località Case del Conte), procedono regolarmente da settimane. Il secondo intervento, relativo alla condotta sottomarina di circa 3,5 milioni di euro, ha subìto invece uno stop per una serie di ricorsi. Si parla di 220 giorni in questo caso, quindi il termine sarebbe fissato ad estate inoltrata ma i 4 appalti sono collegati tra loro e dovrebbero terminare insieme affinché gli interventi siano funzionali allo scopo di ridare vita ad una località che con gli anni ha visto perdere quasi totalmente la sua fetta di turismo a causa del mare inquinato.

Andrea Passaro

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