Bagno di candeggina sulla “movida” 

Roccapiemonte, una donna ha reagito così al vociare di un gruppo di adolescenti

ROCCAPIEMONTE. Lancia candeggina dal balcone per allontanare un gruppo di adolescenti rei di disturbare il sonno dei suoi bambini. È accaduto al parco Belfiore, un’area di recente costruzione divenuta un vero e proprio polo di aggregazione e di attrazione per giovani e famiglie. Vuoi per la presenza di due locali, un bar ed una pizzeria, vuoi per il grande parcheggio e le attigue giostrine di piazza Monsignor Pompeo La Barca, a ridosso del palazzo del Comune, la zona è sempre molto frequentata. Il cuore del paese, insomma, che funge da richiamo anche per giovani provenienti dai comuni limitrofi.
Venerdì sera poco dopo le 21 una comitiva di adolescenti si stava riparando dalla pioggia sotto il porticato dello stabile trascorrendo il tempo a chiacchierare. All’improvviso da una finestra del palazzo una donna ha iniziato a lanciare secchi d’acqua di sotto, sperando così di allontanare i ragazzi, e intanto minacciava di chiamare le forze dell’ordine. Quando si è resa conto che i ragazzi non avevano alcuna intenzione di andare via, la donna ha avuto un’idea folle. Ha lanciato altri secchi d’acqua contro di loro, ma stavolta l’odore penetrante del liquido ha lasciato poco spazio ai dubbi: all’acqua era stata aggiunta della candeggina.
I ragazzi, spaventati ma anche arrabbiati, si sono subito tolti giubbotti e felpe ormai rovinati per evitare danni alla cute, però non è bastato: uno di loro, raggiunto al volto dall’acido, ha iniziato ad urlare per il forte bruciore ed è stato subito portato in ospedale a Nocera Inferiore, dove fortunatamente i medici non gli hanno riscontrato lesioni agli occhi.
Sul posto sono però subito arrivano i genitori allertati dai figli e ben quattro pattuglie di carabinieri a sirene spiegate. I militari della stazione di Castel San Giorgio sono riusciti a riportare la calma anche tra i familiari dei ragazzi, poi si sono recati a casa della donna, che ha spiegato le sue ragioni e si è anche detta pentita e pronta a risarcire tutti dei danni subiti. Il suo atto inconsulto, tuttavia le costerà comunque una denuncia per lesioni.
Luisa Trezza
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