Babygang a Porta Catena Preso scippatore 18enne

È stato arrestato dalla polizia. Denunciati i complici: uno è minorenne Avevano preso di mira un gruppo di studenti. Incastrati dalle telecamere

Con quell’Iphone sempre tra le mani - come succede a molti ragazzini perennemente “connessi” - era la preda ideale per chi già pensava ai soldi da ricavare dalla vendita dell’apparecchio dal grande “appeal”, frutto di un furto apparentemente di una facilità estrema. E così l’hanno osservata, seguita e poi, in un momento di chiacchiere serrate con le compagne di scuola con cui era in visita a Salerno per una gita, uno dei tre giovanissimi delinquenti che avevano pianificato il colpo, le si è avvicinato con destrezza e, in un attimo, le ha sfilato il cellulare dalle mani.

È accaduto nel pomeriggio di martedì, in via Porta Catena, in pieno centro storico; la vittima una ragazzina di 16 anni, studentessa di un liceo scientifico in provincia di Avellino in gita scolastica a Salerno, che passeggiava con la sua classe in direzione piazza Sedile del Campo, sul sentiero delle Luci d’Artista.

Erano circa le 16.40 quando la comitiva di studenti entra nel mirino di due giovani - il terzo entrerà in scena in un secondo momento - evidentemente molto male intenzionati.

Dopo aver a lungo osservato i movimenti del gruppo, uno - identificato poi per il 18enne I.M., incensurato - si alza il cappuccio del giubbino e si fionda sulla ragazzina rubandole l’Iphone. Dopo di che sparisce nel dedalo di vicoli del centro storico.

Immediato l’allarme lanciato alle forze di polizia che fanno partire le indagini cominciando l’attività investigativa dalla visione dei filmati catturati dalle telecamere di sicurezza presenti nella zona del “fattaccio” che mostrano chiaramente le fattezze sia di chi aveva materialmente compiuto il reato, strappando di mano alla ragazzina il prezioso aggeggio tecnologico, sia la dinamica con cui il colpo era stato eseguito. Perchè il ragazzo incappucciato, “inchiodato” dalle immagini, non era da solo. Il personale della sezione Antirapina ha, infatti, riconosciuto subito il suo primo complice - E. C., le sue iniziali, di appena 17 anni - che è stato subito rintracciato e fermato. Si è così proceduto all’arresto in flagranza del maggiorenne ed alla denuncia a piede libero del minorenne.

Subito dopo, nel prosieguo delle indagini, è stato identificato il terzo complice al quale i due scippatori avevano subito consegnato il cellulare perché venisse venduto al più presto; in possesso di F.C. - queste le iniziali del 27enne, salernitano come gli altri due - è stato rinvenuto l’Iphone che è, quindi, stato recuperato e consegnato alla ragazza che si trovava ancora presso gli uffici della Questura per sporgere denuncia dell’accaduto.

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