i precedenti

Baby gang e bar sfasciati Escalation di violenza

SALERNO. Non solo furti e rapine: in città è inevitabile registrare una escalation di episodi criminali che tra aggressioni ed accoltellamenti, vede protagonisti ragazzi giovanissimi, spesso...

SALERNO. Non solo furti e rapine: in città è inevitabile registrare una escalation di episodi criminali che tra aggressioni ed accoltellamenti, vede protagonisti ragazzi giovanissimi, spesso incensurati, carichi di violenza e di incoscienza. Neppure un mese fa, un trentacinquenne salernitano, F.D. le sue iniziali, titolare di una parafarmacia, fu accoltellato da tre giovani, dopo un diverbio scoppiato per futili motivi, mentre stava passeggiando sul lungomare per fare ritorno a casa. L’uomo fu colpito al gluteo e dei suoi aggressori si sono perse le tracce. Andranno invece a processo senza passare per l’udienza preliminare i sei giovani che lo scorso agosto sfasciarono il bar Velia seminando il panico tra clienti e gestori. C’è un filmato, registrato dalle telecamere del locale e acquisito dalla squadra mobile, a testimoniare le scene di violenza che si verificarono la sera del 29 agosto all’interno del bar. Per quei fatti sono tuttora in carcere Giuseppe De Caro (detto Chicco Maresca) ritenuto il leader di un gruppo di balordi già protagonisti di altri episodi di bullismo, e i suoi amici Santo Pecoraro e Gianluca Vicinanza. Sono invece agli arresti domiciliari Ciro Picariello, Armando Mastrogiacomo e Annamaria Gallo, compagna di De Caro. A fine gennaio la polizia riuscì a bloccare una baby gang formata da quattro ragazzi e due ragazze, che dopo aver derubato una comitiva di Pompei, che aveva deciso di trascorrere la serata al bar Vittoria, aggredì a colpi di bastonate le vittime del furto, manifestando una violenza stigmatizzata anhe dal questore Antonio De Iesu. Questi gli ultimi e più eclatanti episodi, ma come denunciano ormai da anni i residenti del centro storico, risse e litigi furibondi sono ormai all’ordine del giorno, all’esterno dei principali bar della movida, praticamente ogni fine settimana. L’ultimo episodio due settimane fa, quando volarono calci e pugni a largo Campo.

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