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Azione civile, il coordinatore sarà Buscè

ROCCAPIEMONTE. Nasce il presidio del Movimento di Azione Civile. Il fondatore del movimento è l’ex magistrato Antonio Ingroia, mentre a livello regionale è rappresentato da Alfredo Visconti e Antonio...

ROCCAPIEMONTE. Nasce il presidio del Movimento di Azione Civile. Il fondatore del movimento è l’ex magistrato Antonio Ingroia, mentre a livello regionale è rappresentato da Alfredo Visconti e Antonio Di Luca.

Sul territorio sarà Michele Buscè a fare da portavoce. Nato nel segno della giustizia sociale ed economica, della legalità, dell’antimafia, dell’eguaglianza sostanziale, in ambito locale Azione Civile si prefissa di lavorare in vari ambiti, in particolar modo il referente e gli associati si impegneranno ad attuare politiche a sostegno di coloro che subiscono la crisi, l'emarginazione, la divisione e le differenze razziali. Altro tema sarà quello della famiglia e la prevenzione sanitaria.

«Abbiamo il complesso del distretto sanitario 60 a Materdomini, a pochi chilometri da Roccapiemonte, il quale versa in un agonizzante processo di eutanasia tecnica e finanziaria – dice Buscè – non posso in alcun modo pensare che chi necessita di cure deve dannarsi la salute e recarsi in strutture collassate e lontane, basti pensare a persone anziane, diversamente abili con l’assenza di collegamenti dal centro e periferie». Poi gli attivisti passano al monitoraggio sull’associazionismo locale.

«La piaga dell’associazionismo – spiega Buscè – ossia di associazioni che senza controllo si appropriano di beni e della cosa pubblica con un dispendio economico e di risorse umane incredibili».

A questo proposito l’attenzione cadrà anche sullo scambio di voti e sugli appalti. «Questa opera di attività sul territorio si affianca al Circolo Territoriale del Partito della Rifondazione Comunista rappresentata da Monica Calvanese», conclude l’attivista di Azione Civile. (d. s.)

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