SALERNO

Aziende ittiche nel mirino dei carabinieri

Al setaccio ventidue strutture: scoperti diciassette lavoratori in nero e undici non in regola

SALERNO. Diciassette lavoratori i nero e undici collaboratori familiari non in regola, con due persone denunciate e sanzioni amministrative e penali per circa 110mila euro. È questo il bilancio dell’operazione messa a segno dai carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro insieme ai colleghi del nucleo antisofisticazione, nell’ambito di controlli mirati su aziende operanti nel settore ittico e relativa filiera produttiva.

Due persone sono state denunciate perché ritenute responsabili di aver installato e messo in uso un sistema di videosorveglianza da cui derivava un controllo a distanza dei lavoratori, senza la prevista autorizzazione del competente ispettorato territoriale del lavoro.

Nel corso delle operazioni, sono state controllate ventidue aziende impegnate nella vendita di prodotti ittici e derivati all’ingrosso e al dettaglio, situate nei comuni di Salerno, Agropoli, Capaccio, Battipaglia, Eboli, Sapri, Santa Marina, Marina di Camerota, Castelnuovo Cilento e Ascea. Sono stati trovati diciassette lavoratori in nero e undici collaboratori familiari non in regola, su un totale di 58 lavoratori controllati; inoltre sono state elevate sanzioni amministrative per 105.682,00 euro e violazioni penali per 3.098,00 euro. L’operazione condotta dai militari del nucleo ispettorato del lavoro rientra in un più vasto giro di controlli operati su scala nazionale, relativi sempre al settore ittico e alla filiera produttiva, con particolare attenzione per quanto riguarda l’ultimo anello, quello della vendita all’ingrosso e al dettaglio. Numerose le irregolarità che sono state riscontrate, in particolare relativamente alle posizioni contrattuali e contributive dei dipendenti, oltre a diversi illeciti di natura amministrativa che sono stati puntualmente contavvenzionati.

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