Aziende: con l’innovazione si diventa più competitivi

Unire le forze per essere sempre più competitivi sul mercato e avere l’opportunità di intercettare il fiume di euro provenienti dai fondi europei. È questa la sfida è partita da Salerno, che ha coinvolto tutti gli ordini professionali. Così un corso di aggiornamento professionale si è trasformato in prove d’intesa. Merito del presidente dell’associazione “Accento”, l’architetto Paola Giannattasio, che ha organizzato e coordinato l’evento. «Promuovere l’innovazione e accrescere la competitività delle piccole e medie imprese del Mezzogiorno – ha sottolineato Giannattasio – attraverso il finanziamento dei progetti è una leva strategica per lo sviluppo del nostro territorio: dare vita a imprese creative, formare una classe professionale interdisciplinare creativa come motore di crescita e valore della ricchezza culturale nel mondo di un lavoro qualificato». «Le capacità di progettazione e la conoscenza delle tecniche del project management – ha aggiunto – rappresentano un know-how fondamentale per tutti coloro che intendono accedere a programmi di finanziamento a livello europeo, attraverso una formazione specialistica sulle metodologie e sulle tecniche di progettazione comunitaria, con l’obiettivo di migliorare la capacità di partecipazione, comprensione e successo ai bandi di finanziamento europei». E il progetto ha il parere favorevole anche della Regione, che è stata rappresentata dal vice presidente Fulvio Bonavitacola. «Quella dei fondi europei – ha chiarito Bonavitacola – è una sfida che non si può perdere. Ma, prima di tutto, devono essere utilizzati anche i finanziamenti italiani. Dobbiamo puntare molto sulla spesa oculata, dando priorità ai progetti che hanno ricadute sull’economia. E poi stiamo valutando la possibilità di consentire l’accesso ai finanziamenti europei anche agli studi professionali». E ha rimarcato il valore dell’iniziativa anche il parlamentare Tino Iannuzzi: «La formazione è importante – ha spiegato Iannuzzi – in quanto si va sempre più affermando la figura dell’euro progettista, che fa da trait d’union tra il mondo dell’impresa e quello delle professioni».(g.d.s.)

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