emergenza lavoro 

Azienda conserviera chiusa Cariello incontra le operaie

Venti donne, operaie di una fabbrica ebolitana di trasformazione del pomodoro, lunedì hanno raggiunto Palazzo di Città, dopo il lavoro. Con la preoccupazione di arrivare a Natale e ritrovarsi...

Venti donne, operaie di una fabbrica ebolitana di trasformazione del pomodoro, lunedì hanno raggiunto Palazzo di Città, dopo il lavoro. Con la preoccupazione di arrivare a Natale e ritrovarsi disoccupate, hanno atteso il sindaco Massimo Cariello per diversi minuti, poi una delegazione ha raggiunto l’ufficio del primo cittadino.
La riapertura della fabbrica però, non è legata squisitamente a vicende politiche. Incombe pesante un’inchiesta della magistratura. Nei giorni scorsi, i vigili urbani hanno effettuato un sopralluogo nella struttura e hanno chiuso la fabbrica. Le irregolarità sono strutturali e ambientali. L’opificio non è in regola con lo smaltimento delle acque e degli scarti della lavorazione. La struttura, in alcuni punti, ha mostrato la sua inadeguatezza. Prima si faranno i lavori di adeguamento, prima si risistemeranno gli scarichi e tutte le strutture di smaltimento e prima la fabbrica riaprirà. Inoltre, mesi fa, nella fabbrica avvenne l’infortunio di un giovane operaio. In quel caso intervennero gli ispettori del Nas. Il macchinario che ferì l’operaio è stato dissequestrato ieri. Ora però la fabbrica è in attesa dell’adeguamento strutturale.
La risposta di Cariello è stata perentoria. Come politico e come primo cittadino non può fare alcun passo avanti. Ci sono regole molto rigide per evitare l’inquinamento dell’ambiente, dei canali e dei terreni. Alle operaie è stato quindi prospettato un quadro occupazionale abbastanza complicato. Cariello non potrà fare pressioni sui vigili urbani. C’è un’indagine in corso e la politica non può muoversi in nessuna direzione.
Laura Naimoli
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